Le mostre del 2024 di Fondazione Prada. A Milano, Venezia, Shanghai e Tokyo 

Pino Pascali, Michaël Borremans e Miranda July sono solo alcuni nomi che animeranno le sedi occidentali e orientali di Fondazione Prada

Grazie al confronto aperto con artisti, curatori, scienziati, registi e studiosi, si va ampliando il progetto iniziato nel 1993 da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli per Fondazione Prada.  Il programma di questo 2024 si cimenta con una complessità, quella della cultura attuale non più circoscrivibile entro i confini di singole discipline. Le esposizioni riguardano questa volta Meriem Bennani (Marocco, 1988), Michaël Borremans (Belgio, 1963), Christoph Büchel (Svizzera, 1966), Miranda July (USA, 1974) e il nostro Pino Pascali (1935 – 1968). Oltre alle proposte da qualche stagione in crescita del Cinema Godard e alle attività previste in campo educativo. 

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La mostra di Miranda July a Milano

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I dipinti perturbanti di Michaël Borremans a Shanghai

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La mostra di Pino Pascali a Milano

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Il debito finanziario in mostra a Venezia

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Il convegno e la mostra sulle neuroscienze a Milano

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La grande installazione di Meriem Bennani a Milano

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La programmazione del cinema di Fondazione Prada

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Fondazione Prada e l’educazione

All’Osservatorio in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, dal 7 marzo arriva Miranda July: New Society. La curatrice Mia Locks si è vista già all’opera al Moca di Los Angeles, al Withney e al PS1 di New York. Si tratta della prima esposizione museale al mondo dedicata all’artista che presenta il nuovo video F.A.M.I.L.Y. Falling Apart Meanwhile I Love You, che ripercorre tre decenni di produzione di questa regista e scrittrice americana: include una selezione installazioni, performance e opere dedicate al web. F.A.M.I.L.Y. mette in discussione norme e le gerarchie culturali con un umorismo compagnato da una disarmante fragilità. L’esposizione all’Osservatorio è accompagnata dalla prima retrospettiva italiana completa della sua filmografia, proiettata nella sala del Cinema Godard negli spazi della Fondazione in Largo Isarco. Inoltre, il lavoro di Miranda July sarà anche al centro di una mostra presentata da aprile a luglio 2024 negli spazi di Prada Aoyama a Tokyo.

Milano // dal 7 marzo al 14 ottobre 2024
Miranda July: New Society
Osservatorio Fondazione Prada

Tokyo // da aprile a luglio 2024
Miranda July
Prada Aoyama 

Miranda July
Miranda July

Al Prada Rong Zhai di Shanghai, dal 22 marzo arriva invece The Promise, la personale dedicata a Michaël Borremans. Si tratta di una presentazione di opere pittoriche attraverso cui Borremans osserva la condizione umana creando un’ambigua tensione tra la sua tecnica raffinata e i soggetti spesso crudi che ritrae. Questa sensazione di anacronismo trova una corrispondenza perfetta negli spazi espositivi di questa residenza edificata nel 1918, ora caratterizzata dal dialogo architettonico e decorativo che si svolge al suo interno tra tradizione cinese e occidentale.

Shanghai // dal 22 marzo al 14 maggio 2024
Michaël Borremans: The Promise
Prada Rong Zhai 

Michael Borremans, un dipinto dal ciclo Fire from The Sun
Michael Borremans, un dipinto dal ciclo Fire from The Sun

Un’ampia retrospettiva dedicata a Pino Pascali è invece prevista nella sede principale di Milano dal 28 marzo. La Fondazione ha voluto sull’opera di questo straordinario artista italiano uno sguardo “straniero”. La mostra è curata infatti dall’inglese Mark Godfrey, noto per i suoi dissapori con la Tate sul lavoro di Philip Guston e già curatore nella medesima istituzione londinese di una personale dedicata a Boetti. Più di cinquanta i lavori esposti di Pascali, provenienti da musei italiani e internazionali e da importanti collezioni private. Il progetto di Godfrey è composto da quattro sezioni che nel loro insieme esaltano la rilevanza del di corpus di opere tutto sommato esiguo a causa del breve periodo di tempo che il fato ha concesso al suo sviluppo.

Milano // dal 28 marzo al 23 settembre 2024
Pino Pascali
Fondazione Prada 

Pino Pascali con la sua Vedova Blu, 1965, VI Biennale Romana. Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1968 © Archivio Claudio Abate
Pino Pascali con la sua Vedova Blu, 1965, VI Biennale Romana. Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1968 © Archivio Claudio Abate

A Venezia, in occasione della Biennale Arte, Ca’ Corner della Regina ospita dal 20 aprile il progetto Monte di Pietà ideato da Christoph Büchel. Al centro di questa esposizione, che si preannuncia straordinaria, c’è la riflessione sul concetto di debito finanziario, descritto come base di ogni società e come strumento di potere. È stato il luogo stesso ad ispirare questa complessa installazione: in origine dimora di mercanti veneziani, Ca’ Corner della Regina viene edificata tra il 1724 e il 1728 sulle rovine dell’edificio gotico in cui era nata nel 1454 Caterina Cornaro, futura Regina di Cipro. Nel 1800 il palazzo diventa proprietà di Pio VII che lo assegna nel 1817 alla congregazione dei Padri Cavanis. Fino al 1969 sede del Monte di Pietà di Venezia, dal 1975 al 2010 ha ospitato l’Archivio Storico della Biennale di Venezia e dal 2011 diventa un’istituzione culturale. Büchel ha fatto di queste stratificazioni il punto di partenza per la costruzione di un’articolata rete di relazioni geografiche, economiche e culturali. 

Venezia // dal 20 aprile al 24 novembre 2024
Christoph Büchel, Monte di Pietà
Fondazione Prada 

58. Biennale d’Arte di Venezia. Christoph Büchel, Barca Nostra, 2018 19. Photo Andrea Avezzù. Courtesy La Biennale di Venezia
58. Biennale d’Arte di Venezia. Christoph Büchel, Barca Nostra, 2018 19. Photo Andrea Avezzù. Courtesy La Biennale di Venezia

L’attenzione per scienza e medicina è una caratteristica divenuta via via sempre più importate nei progetti della Fondazione. Il 17 e 18 ottobre a Milano arriva la seconda edizione del convegno internazionale Human Brains, dedicato alle neuroscienze. Il congresso è accompagnato da una mostra divulgativa che pone l’attenzione su temi come il cambiamento climatico responsabile di alcune inedite patologie celebrali. Ma nel suo insieme il congresso si focalizza q sull’importanza della prevenzione e dell’intervento precoce nelle malattie neurodegenerative. Coinvolti quindici prestigiosi istituti di ricerca internazionali, associazioni di malati e organizzazioni che operano in questo specifico settore della salute.

Milano // 17-18 ottobre 2024
Human Brains (convegno scientifico)
Fondazione Prada 

Milano // dal 15 ottobre 2024 al 7 aprile 2025
Human Brains (mostra)
Fondazione Prada 

Human Brains. It Begins with an Idea. Exhibition view at Fondazione Prada, Venezia 2022. Photo Marco Cappelletti
Human Brains. It Begins with an Idea. Exhibition view at Fondazione Prada, Venezia 2022. Photo Marco Cappelletti

Ad ottobre sempre a Milano in Largo Isarco viene infine presentata l’opera commissionata a Meriem Bennani. Si tratta di un’installazione di grandi dimensioni corredata da un film d’animazione. L’installazione anima centinaia di oggetti di recupero in un balletto caotico, il lungometraggio restituisce un mondo popolato da animali antropomorfi sospeso tra realismo e finzione. È in qualche modo l’allegoria di una gamma di cambiamenti sociopolitici che mostrano l’impatto sulla nostra vita emotiva, unendo dimensioni collettive e personali.

Milano // dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Meriem Bennani
Fondazione Prada 

Meriem Bennani, Guided Tour of a Spill (CAPS Interlude), 2021, video still. Courtesy of the artist & François Ghebaly Gallery
Meriem Bennani, Guided Tour of a Spill (CAPS Interlude), 2021, video still. Courtesy of the artist & François Ghebaly Gallery

Parallelamente a queste presentazioni viene rafforzata l’attività del Cinema Godard. La programmazione dallo scorso anno è curata da Paolo Moretti, già delegato generale della Quinzaine des Réalizateurs al Festival di Cannes e consulente alla programmazione del Festival del Cinema di Venezia. Quella del cinema è una vecchia passione di Fondazione Prada che, da quando gestisce la sala aperta al pubblico, ha ampliato il proprio raggio d’azione con un calendario di proiezioni e incontri dove compaiono registi, attori e critici italiani e internazionali. 

Cinema Godard, Fondazione Prada. Foto DSL Studio
Cinema Godard, Fondazione Prada. Foto DSL Studio

L’ambito educativo è sempre esistito tra le attività della Fondazione, ma da qualche tempo ha acquisito un rilievo maggiore rilievo. Le attività gratuite dell’Accademia dei Bambini, nata nel 2015, riprendono con i laboratori tematici del weekend mentre laboratori del mercoledì, gratuiti e aperti a tutte le scuole del territorio milanese, che vedono la partecipazione di architetti, pedagoghi, artisti, scienziati, registi e musicisti. Da ultimo per il mese di giugno è atteso poi l’annuncio del vincitore della settima edizione del Premio di Laurea, un riconoscimento alla passione e all’impegno di studentesse e studenti che hanno discusso tesi di laurea relativa a tematiche culturali nei maggiori atenei milanesi. Il premio in denaro permette loro di affrontare master in Italia o all’estero e ha dato luogo in alcuni casi particolarmente felici ad assidue collaborazioni sviluppate con la stessa Fondazione. 

Accademia dei bambini. Photo Claudia Ferri
Accademia dei bambini. Photo Claudia Ferri
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La mostra di Miranda July a Milano

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I dipinti perturbanti di Michaël Borremans a Shanghai

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La mostra di Pino Pascali a Milano

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Il debito finanziario in mostra a Venezia

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Il convegno e la mostra sulle neuroscienze a Milano

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La grande installazione di Meriem Bennani a Milano

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La programmazione del cinema di Fondazione Prada

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Fondazione Prada e l’educazione

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Aldo Premoli

Aldo Premoli

Milanese di nascita, dopo un lungo periodo trascorso in Sicilia ora risiede a Cernobbio. Lunghi periodi li trascorre a New York, dove lavorano i suoi figli. Tra il 1989 e il 2000 dirige “L’Uomo Vogue”. Nel 2001 fonda Apstudio e…

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