Fondazione Prada festeggia 30 anni: la signora Miuccia alla direzione e nasce un comitato d’indirizzo

Miuccia Prada formalizza il proprio ruolo di Direttrice della Fondazione di Milano istituita nel 1993 e dal 2015 nella straordinaria sede progettata da OMA, oggi sempre più avviata a confermarsi laboratorio di idee multidisciplinare

Compie 30 anni quest’anno Fondazione Prada, istituita nel 1993 da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli con l’obiettivo di dare forma a un impegno culturale concreto, declinato in progetti molteplici, dal mecenatismo artistico alle mostre di ricerca, alle iniziative in campo cinematografico. Oggi la programmazione della Fondazione può contare sulle tre sedi di Milano e Venezia, inaugurate tra il 2011 e il 2016, e, dal 2018, sugli spazi operativi a Shanghai, Tokyo e New York. E in occasione del suo trentesimo compleanno si avvia verso un’evoluzione ulteriore, favorita dall’istituzione di un Comitato di indirizzo: Miuccia Prada, che formalizza ora il suo ruolo alla direzione della Fondazione, ne coordinerà le attività, ribadendo il suo impegno nei progetti presenti e futuri. “Nel corso di questi trent’anni mi sono interrogata in varie forme su come la ricerca artistica e intellettuale possa incidere sulla vita delle persone” spiega “Cercare risposte sempre più attuali a questa domanda è lo scopo fondamentale che mi sono proposta con la Fondazione”. La scelta di dotarsi di un Comitato scientifico che possa supportare la struttura istituzionale – composta, oltre che dalla Presidente e Direttrice Miuccia Prada, dal Direttore Generale Cristian Valsecchi, dalla Head of Programs Chiara Costa e dal gruppo di lavoro interno della Fondazione – conferma l’intenzione di proseguire su questo percorso, intensificando l’impegno.

Fondazione Prada Milano. Photo Delfino Sisto Legnani - DSL Studio
Fondazione Prada Milano. Photo Delfino Sisto Legnani – DSL Studio

Il nuovo Comitato d’indirizzo della Fondazione Prada

Il Comitato di indirizzo così pensato si compone di studiosi, docenti, scienziati, artisti e registi: Giuliana Bruno, Emmet Blakeney Gleason Professor of Visual and Environmental Studies alla Harvard University; Giancarlo Comi, Professore onorario di Neurologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano; Theaster Gates, artista, attivista e Professore all’University of Chicago nel Department of Visual Arts; Alejandro González Iñárritu, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico; Salvatore Settis, archeologo, storico dell’arte e Professore Emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa. A loro il compito di individuare le aree di ricerca più stimolanti per lo sviluppo di progetti multidisciplinari che possano impattare sul dibattito culturale contemporaneo e suggerire possibili linee di sperimentazione (per questo si è lavorato sulla dimensione multidisciplinare del gruppo, dai visual studies alle neuroscienze, alle pratiche sociali, al cinema, ai dialoghi tra culture). I prossimi anni della Fondazione Prada saranno dunque centrati sull’accelerazione della ricerca creativa, in qualità di “laboratorio di idee”, calato in un contesto inclusivo, che favorisca la partecipazione attiva, non solo della comunità artistica, ma di pubblici diversi, chiamati a interagire come comunità e come singoli individui.

Livia Montagnoli

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