Milano Art Week 2023. Il programma tra mostre, performance e interventi di arte pubblica

Dall’11 al 16 aprile la Settimana dell’Arte milanese accompagna la fiera Miart con 80appuntamenti diffusi, che coinvolgono musei, gallerie, fondazioni, soggetti pubblici e privati, all’insegna dell’arte moderna e contemporanea

È l’Art Week più attesa d’Italia, e quest’anno animerà Milano dall’11 al 16 aprile, tra mostre, performance, visite guidate, aperture speciali, interventi nello spazio pubblico, eventi tesi a promuovere l’arte moderna e contemporanea in concomitanza con Miart, fiera internazionale protagonista al MiCo dal 14 al 16 aprile. Ottanta appuntamenti in totale, per un programma diffuso che lancia la volata al Salone del Mobile, in scena dal 18 al 23 aprile. Il successo dell’iniziativa si deve alla compartecipazione di istituzioni, fondazioni, soggetti pubblici e privati che, per usare le parole dell’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, fanno della Milano Art Week “uno degli appuntamenti culturali più importanti dell’anno che offre ai visitatori uno sguardo plurale sulla creatività contemporanea e contribuisce a rafforzare la reputazione di Milano come una delle città più importanti a livello internazionale“.

Michelangelo Pistoletto, La Pace Preventiva, Mappamondo 1966 2022, Sala delle Cariatidi Palazzo Reale. Photo Glaz Gutman

Michelangelo Pistoletto, La Pace Preventiva, Mappamondo 1966-2022, Sala delle Cariatidi Palazzo Reale. Photo Glaz Gutman

MILANO ART WEEK. LE MOSTRE

La Settimana dell’Arte sarà innanzitutto palcoscenico privilegiato per l’inaugurazione di mostre di rilievo: alla GAM, la personale di Candice Lin, vincitrice della VI edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la scultura, in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro; alla Fondazione Stelline, due progetti espositivi dedicati a Danilo Sciorilli Aldo Spoldi; all’Osservatorio Fondazione Prada una mostra dedicata alle installazioni e ai video dell’artista Dara Birnbaum; alla Fondazione Luigi Rovati due progetti dedicati all’arte moderna, Diego, l’altro Giacometti e Hortus alchemicus; al Poldi Pezzoli, solo per la settimana di Art week, l’iniziativa Il Contemporaneo al Museo Poldi Pezzoli, focus su quattro pezzi di arte contemporanea dalla collezione del Museo; in Triennale, oltre a due nuove mostre (Lisa Ponti. Disegni e voci e Text), anche un nuovo allestimento per il Museo del design italiano, e un programma di performance e installazioni. Già dal 4 aprile, inoltre, Yuri Ancarani sarà protagonista al PAC, che ospita anche la Project room dedicata a Silvia Giambrone; mentre inaugura il 6 aprile, la personale all’artista belga Ann Veronica Janssens al Pirelli HangarBicocca. E ancora, al Castello Sforzesco il progetto Showboat. Andata e ritorno di Giovanni Frangi, al Mudec la mostra fotografica di Zanele Muholi. Il 5 aprile inaugura invece Futurliberty avanguardia e stile, un progetto in collaborazione tra il Museo del Novecento e Palazzo Morando. Dall’11, il Museo del Novecento (eccezionalmente a ingresso gratuito per tutti nella giornata del 15 aprile) presenterà anche il format Forum 900, trasformando la galleria del piano terra in uno spazio di dibattito e confronto, tra opere d’arte contemporanea e sedute di design. Riflettori accesi anche alla Fabbrica del Vapore, dal 10 al 15 aprile con la mostra/laboratorio Con gli occhi bucati, e il 16 con la performance di Andi Kacziba, Crushing destiny, sull’accettazione della fine dell’età fertile per una donna.

La nuova sede dell'Archivio Scanavino ridisegnata da Mariano Pichler. Photo Credits Erjola Zhuka

La nuova sede dell’Archivio Scanavino ridisegnata da Mariano Pichler. Photo Credits Erjola Zhuka

MILANO ART WEEK. EVENTI E ARTE PUBBLICA

Tra gli eventi speciali, Gallerie d’Italia aprirà il suo caveau con un excursus nell’arte del Novecento italiano e internazionale, la Casa degli artisti ospiterà l’11 aprile un public program dal titolo Sguardi urbani, l’Archivio Scanavino sarà eccezionalmente aperto, con la mostra Emilio Scanavino. Luce e Materia. Partecipano, tra gli altri, anche Base Milano, l’Istituto svizzero, il Museo Diocesano, la Fondazione Somaini, oltre agli spazi non profit Assab one, The open box, Viafarini, Futuredome, Careof, Ordet, con opening e progetti espositivi. Per quanto riguarda gli interventi negli spazi pubblici, Milano Art community curerà il progetto Sottotraccia, portando la videoarte nelle stazioni della metropolitana e negli aeroporti milanesi. A Citylife, invece, saranno inaugurate tre nuove opere di Artline (Rossella Biscotti, Liliana Moro, Otobong Nkanga), con visite guidate al sito, e in Triennale e alla Darsena, in collaborazione con l’Ufficio Arte pubblica, sarà protagonista Franco Mazzucchelli, con i suoi gonfiabili. Sempre in Triennale, all’esterno del palazzo, sarà visibile un’installazione monumentale di Nico Vascellari, (Falena); in via Padova angolo via Pontano, l’associazione Atelier spazio Xpò proporrà Tunnel reload, con il progetto di poster art Viapadovamondo; nel cortile dell’ex Ansaldo si potrà apprezzare il progetto I trenta: Flavio Favelli per Rainbow.

Livia Montagnoli

Qui il programma integrale della Milano Art Week

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