I programmi 2023 di Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia

Le sedi museali veneziane formulano per l'anno a venire una dedica d'amore al Novecento, tra grandi scatti e illustrazioni – da Irving Penn a Helmut Newton – e i tesori della Collezione Pinault

Pochi giorni dopo l’annuncio della programmazione dello storico Teatrino, anche Palazzo Grassi e Punta della Dogana hanno presentato i progetti per il 2023. Sono due le mostre, che tra fotografia, illustrazione e arte contemporanea ci immergono nella storia del Novecento e ci restituiscono un ritratto di un secolo che ci somiglia. Da una parte abbiamo CHRONORAMA. Tesori fotografici del 20° secolo, la prima grande mostra dedicata ai capolavori degli archivi della Condé Nast, alcuni dei quali da poco acquisiti dalla Collezione Pinault; dall’altra c’è Icônes, un’esposizione tematica che riunisce tra figurazione e astrazione un corposo gruppo di opere della Collezione Pinault, spaziando da Maurizio Cattelan a Donald Judd, da Agnes Martin a Danh Vo.

CHRONORAMA: TESORI FOTOGRAFICI DEL VENTESIMO SECOLO

La mostra Chronorama – che si terrà a Palazzo Grassi dal 12 marzo 2023 al 7 gennaio 2024 – riunisce oltre 400 fotografie e illustrazioni che ci catapultano nel vivo del Secolo Breve attraverso grandi figure ed eventi indimenticabili. Dagli anni Dieci fino agli Ottanta, l’esposizione curata dal consulente per la fotografia della Collezione Pinault Matthieu Humery presenta le opere di oltre 150 artisti internazionali, tra i più talentuosi della loro generazione, che attraverso le pubblicazioni sulle riviste di Condé Nast – da Vogue a GQ, passando per Vanity Fair e Glamour – hanno ridefinito l’estetica fotografica del tempo. Parliamo di Edward Steichen, Berenice Abbott, Cecil Beaton, Lee Miller, André Kertész, Horst P. Horst, Diane Arbus, Irving Penn e Helmut Newton, fotografi, e di Eduardo Garcia Benito, Helen Dryden e George Wolfe Plank, illustratori.
Intervallate alle immagini storiche, vi saranno anche una serie di opere contemporanee, appartenenti al progetto Chronorama Redux. Come interludi, i lavori di quattro artisti – Tarrah Krajnak, Erik N. Mack, Giulia Andreani e Daniel Spivakov  – punteggeranno gli spazi espositivi di Palazzo Grassi, alterando il percorso cronologico della mostra principale e influenzandolo.

Punta della Dogana © Thomas Mayer

Punta della Dogana © Thomas Mayer

ICONES, LA COLLEZIONE PINAULT IN MOSTRA

A Punta della Dogana, dal 2 aprile al 26 novembre 2023, si terrà invece l’esposizione curata da Emma Lavigne, direttrice generale della Pinault Collection, e Bruno Racine, direttore e amministratore delegato di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, dedicata alle icone. Un ideale ambiguo, che rimanda sia all’etimologia greca di “immagine”, sia alla tradizione della pittura religiosa, sia alla recente idea di modello sociale di riferimento: la mostra punta a raccogliere tutte queste connotazioni, riproducendo la capacità dell’icona di rappresentare una presenza, raffigurare uno spazio fisico e generare un’emozione empatica con i visitatori. Concepita per gli spazi espositivi di Punta della Dogana e il contesto veneziano tra Oriente e Occidente, la mostra riunisce le opere di un impressionante gruppo di artisti del Novecento e contemporanei dalla Collezione: sono Josef Albers, Maurizio Cattelan, Edith Dekyndt, David Hammons, Arthur Jafa, Donald Judd, On Kawara, James Lee Byars, Sherrie Levine, Agnes Martin, Paulo Nazareth, Camille Norment, Roman Opalka, Lygia Pape, Michel Parmentier, Philippe Parreno, Robert Ryman, Dayanita Singh, Rudolf Stingel, Danh Vo e Chen Zhen. Le sfaccettature dell’immagine tra pittura, video, suono, istallazione e performance sono qui invocate non solo attraverso la selezione di opere tra più emblematiche della Collezione, ma anche tramite dialoghi inediti come quelli tra David Hammons e Agnes Martin; Danh Vo e Rudolf Stingel; Sherrie Levine e On Kawara, e altri ancora. Con uno scopo finale: quello di rappresentare la duale fragilità e potenza delle immagini, che sanno farsi apparizioni e illuminazioni, e persino rivelazioni.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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