Morta a 98 anni Carlotta Strobele, una delle fondatrici di Arte Sella

L’artista, intellettuale, mecenate, erede di una famiglia austroungarica, aveva dato i natali, insieme a Emanuele Montibeller e all’architetto Enrico Ferrari, al famoso museo en plein air in Trentino che ha appena inaugurato nuove opere.

È scomparsa il 29 maggio nella sua casa di Borgo Valsugana, in Trentino, all’età di 98 anni, Carlotta Strobele, una delle fondatrici di Arte Sella, insieme al suo direttore artistico Emanuele Montibeller e all’architetto Enrico Ferrari: uno dei più famosi e longevi musei en plein air nel panorama nazionale e internazionale, nato 36 anni con l’idea di creare in Italia un modo totalmente inedito di produrre, esporre e interagire con l’arte. “Ci ha lasciati Carlotta Strobele, una delle fondatrici di Arte Sella, artista, intellettuale, che ha introdotto per la prima volta in Val di Sella sguardi e linguaggi artistici internazionali”, scrive sul suo profilo social l’Associazione Arte Sella. “La ricordiamo così, nella sua casa, dove Arte Sella è nata e dove tuttora il suo spirito continua a fluire”.

Cédric Le Borgne, L'uomo volante, Borgo Valsugana, ph Claudia Giraud

Cédric Le Borgne, L’uomo volante, Borgo Valsugana, ph Claudia Giraud

CHI ERA CARLOTTA STROBELE

Classe 1924, Carlotta Strobele (all’anagrafe: Carlotta von Strobele Wangendorf) è stata un’artista, un’intellettuale, una mecenate, erede di una famiglia austroungarica: il casato degli Strobele ha, infatti, un suo ramo a Borgo Valsugana dal 1583. Lei si trasferisce qui nel 1990, nella villa Strobele, realizzata nel 1861, situata al centro della Val di Sella, che ha visto nascere il progetto Arte Sella nel 1986. Un edificio storico che oggi gli eredi hanno concesso in comodato all’Associazione Arte Sella, ed è diventata la porta d’ingresso del percorso sull’architettura del museo en plein air.  

LA NUOVA STAGIONE DI ARTE SELLA:  LA MUSICA DI FUCINA ARTE SELLA

Da pochi giorni era partita la nuova stagione  di Arte Sella, con il concerto Quintetto sospeso di Giovanni Sollima e Mario Brunello. “Arte Sella, in questa idea di leggere la natura attraverso gli occhi degli artisti ha insegnato anche a noi a leggere la musica attraverso gli occhi della natura che ha sempre qualcosa di inaspettato”. Con queste parole Mario Brunello ha introdotto il doppio concerto, diviso in due parti, pensato per celebrare i 20 anni di Fucina Arte Sella che ha, di fatto, inaugurato il festival che vivrà altri due momenti significativi: il concerto del duo del clarinettista Gabriele Mirabassi e del fisarmonicista Simone Zanchini, a mezza strada fra jazz, Brasile e altro ancora, con la partecipazione di due giovani allievi dello stesso Mirabassi (sabato 6 agosto); il reading musicale Flower Power con Mario Brunello e l’attore e scrittore Andrea Pennacchi, liberamente ispirato al libro di Alessandra Viola, con composizioni originali di Alessio Pianelli (sabato 1 ottobre). 

ollima, Brunello, Lucchesini (foto Giacomo Bianchi Arte Sella)

Sollima, Brunello, Lucchesini (foto Giacomo Bianchi Arte Sella)

LA NUOVA STAGIONE DI ARTE SELLA: LE NUOVE OPERE

Ma ha anche dato avvio alla realizzazione di tre nuove opere nel parco: Kengo Kuma e Satoko Shinohara sono stati i protagonisti il 28 maggio di un evento dedicato al design e all’architettura, di cui uno proprio a Villa Strobele. Qui l’architetta e designer Satoko Shinohara ha presentato Tobusa Bench, creata grazie alla collaborazione con D3Wood e NordZinc. La seconda opera, inaugurata presso l’area di Malga Costa, è Bamboo Ring di Kengo Kuma, celebre architetto giapponese. Bamboo Ring è un’opera “nomade”, realizzata per la prima volta a Londra a cura di Clare Farrow per il London Design Festival nel 2019 e poi migrata al Fuorisalone di Milano nel 2021, presso il Cortile dei Bagni dell’Università Statale grazie alla partnership con Interni e con Roberto Ruffoni, Design Research Mangaer di Oppo. Sono, invece, ancora in fase di allestimento i due blocchi di marmo dell’installazione di Arcangelo Sassolino che sarà inaugurata il 18 giugno. Sua anche la monumentale opera a forma di escavatrice, sorta in questi giorni a Palermo, su invito della Fondazione Falcone, in occasione del 30° anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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