La Biennale dell’Umorismo di Tolentino è sul tema dell’invidia. I vincitori della 31esima edizione

Giunta alla sua 31esima edizione, la Biennale dedicata al disegno umoristico e alla caricatura si conferma il festival più longevo delle Marche e tra i più antichi in Italia con i suoi 60 anni di vita. Ecco i vincitori del concorso

La Biennale internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino, che nei giorni scorsi ha celebrato il suo trentunesimo anniversario insieme a festival di filosofia dell’umorismo Biumor, ha decretato i suoi vincitori. La cerimonia di consegna si è svolta al Teatro Nicola Vaccaj di Tolentino, preceduta dall’inaugurazione delle 72 opere esposte a Palazzo Sangallo e selezionate dalla giuria fra le 708 pervenute al concorso da 40 Paesi e 313 artisti.

Premio ad Annalisa Mitrano 3 classificato

LA STORIA DELLA BIENNALE DELL’UMORISMO NELL’ARTE

Risale, infatti, al 1961 la prima edizione della Biennale dell’Umorismo nell’arte, manifestazione nata dall’idea di Luigi Mari, un medico di Tolentino che nel tempo libero coltivava l’hobby del caricaturista. “La Biennale dell’Umorismo è il festival più longevo delle Marche e tra i più antichi in Italia. Quest’anno ha festeggiato 60 anni tondi“, ha dichiarato il direttore artistico della Biennale Evio Hermas Ercoli. “Celebriamo questo anniversario rendendo sempre più il concorso un momento di grande festa e riflessione per la città attorno ad un tema che è interprete ad ogni edizione del nostro tempo. Quest’anno per la 31esima edizione abbiamo scelto l’invidia e abbiamo arricchito il programma di Biumor col format del philoshow di Popsophia. Quindi oltre agli incontri con autori e scrittori e filosofi ormai da diversi anni proponiamo una nuova formula di intrattenimento culturale che utilizza musica live, spettacolo, videoproiezioni e lectio per una narrazione nuova del tema attorno a personaggi che solitamente non costituiscono la materia di incontri filosofici. Quest’anno la nostra attenzione si è concentrata su due miti del nostro tempo, Franco Battiato e Raffaella Carrà“.

Biennale dell’Umorismo di Tolentino

Biennale dell’Umorismo di Tolentino

PREMIO CITTÀ DI TOLENTINO: TEMA E OPERA VINCITRICE

Il Premio Internazionale Città di Tolentino – legato quest’anno proprio al tema dell’invidia – è andato al brasiliano Claudio Gomes in arte Cau Gomes -illustratore, vignettista e cartoonist dall’età di 15 anni pluripremiato in tutto il mondo – per l’opera The Top hat and the eye of envy. “Nel suo lavoro CauGomez è riuscito ad unire il talento grafico reso nella plasticità della figura con la critica alla società odierna”, ha spiegato Marta Paraventi presidente della giuria. “Senza l’uso della parola, ma affidando la drammaticità ad un sapiente controllo del colore e del tratto Gomez utilizza alcuni elementi per dare significato e contenuto all’opera. Un lavoro ricco di simboli, dal cilindro, implicita critica al mondo del consumismo e del business, all’occhio che, fin nelle antiche culture e tradizioni folkloristiche, rappresenta il senso attraverso cui si propaga l’invidia“.

Premiazione menzioni speciali

Premiazione menzioni speciali

IL PREMIO LUIGI MARI E I PREMI SPECIALI

Al femminile la restante parte del podio con le artiste italiane Silvia Abbiezzi che si è aggiudicata il secondo posto con l’opera Livido color della petraia e ad Annalisa Mitrano per Risata dirompente. Il Premio Luigi Mari, sezione della Biennale dell’Umorismo dedicata al ritratto caricaturale di personaggi illustri, ha visto invece trionfare l’opera dedicata a Mario Draghi di Massimiliano Zorzan, con questa motivazione: “Con pochi tratti, essenziali, quasi aderente alla filosofia del less in more, l’artista è riuscito a definire le caratteristiche fondanti del personaggio, restituendolo nella sua interezza pur utilizzando solo china e minimi dettagli. Una sintesi sbalorditiva capace di produrre un ritratto caricaturale senza fare uso degli eccessi che spesso caratterizzano questa arte che ingrandisce difetti e peculiarità. Zorzan ci ha mostrato che è possibile fare caricatura anche sottraendo e non solo aumentando, zoomando all’indietro piuttosto che avvicinare. È riuscito a definire le caratteristiche fondanti del personaggio, restituendolo nella sua interezza pur utilizzando solo china e minimi dettagli”. Tra i premi speciali, il premio Academy allo scenografo del film Qui rido Io e Il giovane favolosoGiancarlo Muselli. Il premio web per la caricatura più votata tramite il concorso online sulla testata Cronache Maceratesi è andato al tolentinate Fabrizio Cotogno per la caricatura di Marilyn Monroe. Segnalazioni della giuria alle opere di Marco CoronaMarco D’agostinoStefano FanelliPatrizia Leoni. Menzione speciale a Lorenzo Gazzola artista di soli 11 anni per la caricatura di Dante e al liceo scientifico artistico Brotzu di Quartu Sant’Elena.

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Redazione

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