ALA Art Prize, Mariangela Levita vince la prima edizione del nuovo premio d’arte contemporanea

Promosso dall’azienda napoletana ALA, il premio ha l’obiettivo di valorizzare, promuovere e portare sul luogo di lavoro l’arte contemporanea. Mariangela Levita vince la prima edizione del Premio con l’opera ‘UP’, che entrerà a fare parte della collezione aziendale di ALA

È Mariangela Levita la vincitrice della prima edizione di ALA Art Prize, premio lanciato da ALA for Art, progetto promosso da ALA – azienda con sede a Napoli e leader nel mondo nella logistica avanzata e nella distribuzione di componenti meccanici di precisione e minuterie per il mercato aerospaziale e aeronautico, fondata nel 2009 da Fulvio Scannapieco e Vittorio Genna – con l’obiettivo di valorizzare, promuovere e sostenere l’arte e portarla sul luogo di lavoro, rendendola così accessibile e partecipata. L’opera di Mariangela Levita vincitrice del Premio, dal titolo UP, entrerà a fare parte della nascente collezione aziendale. 

CHI È MARIANGELA LEVITA 

Linee, colori e luci sono gli strumenti con cui Mariangela Levita (Aversa, 1972) costruisce il suo universo artistico, con opere che si servono dell’installazione, della pittura, dell’architettura e del video, stimolando così la percezione visiva dello spettatore e innescando estetiche sempre nuove. Tutti elementi, questi, presenti nell’opera UP: qui Levita, attraverso linguaggio a metà tra pittura e installazione, veicola un messaggio di ripartenza e di speranza, nonostante le incertezze, il flusso continuo di notizie, opinioni e dati.

Mariangela Levita - ritratto di Vittorio Ciccarelli

Mariangela Levita – ritratto di Vittorio Ciccarelli

L’OPERA DI MARIANGELA LEVITA PER ALA ART PRIZE 

A decretare la vittoria di Mariangela Levita è stata una giuria composta da Lorenzo Benedetti, curatore in Svizzera al Kunstmuseum di St Gallen; Eugenio Viola, capo curatore al MAMBO – Museo de Arte Moderno de Bogota e curatore del Padiglione Italia alla Biennale Arte di Venezia 2022; Alessia Volpe, curatrice e ricercatrice indipendente, già Direttrice della Fondazione Morra Greco di Napoli, che così hanno commentato l’opera UP: “eravamo pesci, ma ci siamo alzati, 380 milioni di anni fa, e abbiamo camminato, corso, volato. Il lavoro di Mariangela ci invita a farlo di nuovo, a sollevare lo sguardo, astraendolo dalla contingenza, in un messaggio che è speranza e urgenza”, spiega Alessia Volpe. Secondo Lorenzo Benedetti, invece, “attraverso un elegante equilibrio tra le gamme cromatiche Mariangela Levita crea un’opera caratterizzata dalle sue forti geometrie e costruisce una semplice composizione tipografica che si lega simultaneamente sia al contesto del luogo che al nostro momento storico”. La ricerca meta-pittorica di Levita è, per Eugenio Viola “espressione di una concezione “espansa” della pittura, che forza il confine che separa lo spazio della rappresentazione dall’ambiente circostante. ‘UP’ è opera emblematica di questa strategia estetica, in cui Levita svincola l’immagine dall’appartenenza a un luogo, un tempo o un supporto determinato per propagarsi nello spazio, nel fuori-scena, nel fuori-quadro, sempre e comunque oltre la cornice, all’insegna di una sintesi visiva in cui la composizione ritmica, votata al dialogo dei colori nell’insieme, modifica a tal punto la grammatica e la pragmatica della visione da trasformare lo sguardo in una modalità percettiva prossima a quella dell’ascolto”. Levita nelle prossime settimane inizierà a produrre l’opera che verrà presentata il 14 settembre presso la sede di ALA nella Mostra d’Oltremare di Napoli. 

– Desirée Maida

www.alacorporation.com

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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