Nella mostra svizzera di Christophe Constantin (Montreux, 1987) a padroneggiare è la pittura. Il pennello intriso di colore si muove e si imprime sulle tele, facendo trapelare volutamente il gesto. Le velature fanno vibrare le sagome riconoscibili, le stesse che con tutta la loro serietà guidano e istruiscono i passeggeri di un aereo in una potenziale situazione di pericolo. Il rimando al romanticismo non è solo nel medium utilizzato dall’artista italo-svizzero, ma anche nel concetto. La vertiginosa meraviglia mista alla paura data dall’incontrollabile natura avvolge il pubblico, calandolo nel sublime con l’evocazione del pericolo imminente. Il senso di fine, di morte ‒ potenziale e inevitabile ‒ viene trattato da Constantin con un umorismo dalle tonalità grottesche non solo nei quadri, ma anche nel video Check-in/Enjoy your fly in cui ironizza sulla banalità del viaggio stesso e sulle sue fittizie istruzioni di sicurezza.
‒ Valentina Muzi
Aigle // fino al 5 settembre
Christophe Constantin. Transit
ESPACE GRAFFENRIED
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