La città perde i suoi connotati urbani, le abitazioni si aprono a una dimensione altra.
Marcorossi artecontemporanea riapre con la personale di Paolo Ventura (Milano, 1968) La città nuova.
In mostra quaranta opere ospitate nelle gallerie di Milano, Pietrasanta, Torino e Verona.
Nella città dell’artista il suo intervento pittorico cancella tutto ciò che crea disordine e distrae dalle forme solide e dalle linee grafiche delle architetture, mette in evidenza i vuoti e i pieni creati dalle trasformazioni urbane, nasconde ogni riferimento alla presenza umana. A guidare la mano di Ventura è un’esigenza estetica, ma anche una riflessione sulla trasformazione epocale in atto a Milano e accelerata dalla pandemia.
Gli interni della casa dell’artista, invece, acquistano nuovi elementi che arrivano dallo spazio esterno. La natura invade la sfera privata e si mescola alle visioni della mente dell’artista.
Spazi esterni e interni si allontanano dalla realtà per entrare nella sfera dell’immaginario e anche noi spettatori siamo invitati a partecipare a questo viaggio in una dimensione metafisica dechirichiana.

– Diana Cicognini