L’umanesimo delle ninfee. Nona Inescu in mostra a Pistoia

Rivalutare il mondo delle piante: è questo l’obiettivo di Nona Inescu, artista originaria di Bucarest in mostra alla galleria SpazioA di Pistoia.

Scultura, fotografia e videoarte in un percorso sensoriale e poroso, di interazione fra la superficie terrestre e la dimensione subacquea. Nona Inescu (Bucarest, 1991) traccia un cammino iniziatico che è anche poetica metafora per riflettere sul delicato rapporto fra umanità e natura, guardando al patrimonio spirituale del passato.

LA MOSTRA DI NONA INESCU

Le ninfee, scelte dall’artista per quelle capacità di comunicare chimicamente fra loro, sono le protagoniste di un suggestivo e articolato percorso installativo che mette in discussione la considerazione umana delle piante. Esseri in realtà intelligenti, abitatori di un mondo razionalmente organizzato, vengono adesso nobilitati da Inescu, che li pone al centro di un universo fisico, biologico e mitologico, fatto di profondità marine abitate da Sirene, Ninfe, Naiadi. Mondi diversi si fondono, e a turbarne l’armonia sembra essere soltanto l’umanità contemporanea. Questa suggestiva installazione diffusa guarda infatti al passato, ai miti, alla perduta simbiosi spirituale con la natura. E si percepisce, nell’eco di Joseph Paxton, la solidità dell’architettura delle piante, cui guardare nell’ottica di un nuovo umanesimo che possa ripensare la convivenza fra spazi antropici e naturali.

‒ Niccolò Lucarelli

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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