Stratificazioni marine. Polys Peslikas a Pescara

La costa Adriatica mostra energia e fervore nonostante il momento di pandemia e paura generalizzata. Da Vistamare, a Pescara, Polys Peslikas, artista che ha rappresentato Cipro alla 57esima Biennale di Venezia, fa entrare il mare nel suo caleidoscopio pittorico.

Non sono solo visioni marine quelle di Polys Peslikas (Limassol, 1973; vive a Londra), artista cipriota in mostra alla galleria Vistamare di Pescara. La suggestione potente dell’Adriatico emerge dalle tele, marinai, nature morte con coralli e conchiglie, sgabelli vuoti si alternano ripetendosi con piccole variazioni secondo una disposizione seriale. Sono frammenti prelevati dalla realtà attraverso la fotografia e poi ricomposti dalla pittura in base a un ordine nuovo.
I titoli delle opere complicano, però, la visione e aprono squarci sul mondo contemporaneo attraverso allusioni e ambiguità.

TEMPO E NATURA SECONDO POLYS PESLIKAS

Sebastiane, il marinaio in divisa visto di spalle all’ingresso della mostra, rimanda al celebre film degli Anni Settanta di Derek Jarman in cui il santo, ex soldato, da sempre rappresentato nell’arte con il suo corpo perfetto trafitto da frecce, diviene un’icona gay. In mostra figure simbolo di una realtà che sfugge a facili categorizzazioni racchiudono complessi significati dal punto di vista sociologico. Anche le conchiglie, con le loro ambigue forme evanescenti, slittano continuamente in altri significati e sembianze distorcendo la comune percezione. Nature morte acquisiscono vita e forme umane attraverso la visione frammentaria che l’artista abilmente restituisce del mondo. Ma è in realtà il tempo l’asse portante della mostra, scandito dalle opere che giocano su variazione e ripetizione e dilatato da infinite narrazioni nascoste nei singoli frammenti/strati come in un palinsesto pittorico.

Antonella Palladino

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Antonella Palladino

Antonella Palladino

Ha studiato Storia dell’arte presso le Università di Napoli e Colonia, laureandosi in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi dal titolo “Identità e alterità dalla Body Art al Post-Human”. Ha proseguito la propria formazione alla Fondazione Morra e poi…

Scopri di più