Firenze: l’estate 2020 del Museo Novecento è all’insegna di 100/900

Con il debutto del progetto teatrale “Reading Pratolini”, ha preso il via il palinsesto di appuntamento estivi del Museo Novecento di Firenze. Un intenso programma di iniziative che sancisce la ripresa dell’attività del museo diretto da Sergio Risaliti. Con lo sguardo rivolto verso la musica e il teatro.

L’architettura del Museo Novecento di Firenze possiede tutte le “carte in regola” per accogliere i cento spettatori seduti che per tutta l’estate potranno prendere parte agli appuntamenti del programma 100\900, rigorosamente ad accesso gratuito (fino a esaurimento posti). Il chiostro e il loggiato rinascimentale del museo di Piazza Santa Maria Novella formano infatti “un’adeguata infrastruttura”, anche in termini acustici, adatta a ospitare la “trasformazione” del museo in un vero e proprio spazio teatrale. Non solo, dunque, il Museo Novecento è tornato a riaprire le proprie porte, ma si pone come parte attiva nel percorso di ripresa delle rappresentazioni teatrali e musicali dal vivo, dopo lo stop imposto dalla pandemia. Nel rispetto delle norme per il distanziamento e con la sicurezza come priorità, il palinsesto di eventi serali aprirà un varco nel XX secolo, tra reading teatrali, concerti, lecture che si alterneranno fino al mese di ottobre. Ecco nel dettaglio, tutti i progetti inclusi nel ciclo estivo 100\900.

– Valentina Silvestrini

www.museonovecento.it

READING PRATOLINI

Museo Novecento, Firenze una vista della collezione permanente. Courtesy Mus.e

Museo Novecento, Firenze una vista della collezione permanente. Courtesy Mus.e

Vogliamo offrire ai nostri visitatori un programma estivo vasto, che faccia riscoprire, ad esempio, la storia della città di Firenze attraverso le pagine di Vasco Pratolini, per ricordarci di quanto fossero ‘belli’, anche se ‘poveri’, molti ragazzi fiorentini che vivevano i quartieri popolari, pieni di dubbi e di speranze, uniti da un forte senso di solidarietà, da istinti e sentimenti antichi”, ha indicato il direttore Sergio Risaliti in relazione al ciclo teatrale dedicato al noto scrittore toscano. Sviluppato in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana, Reading Pratolini prevede il coinvolgimento dei giovani attori del progetto teatrale ‘iNuovi’ e intende stimolare un confronto con le opere di Ottone Rosai, nel segno del recupero dell’identità più popolare di Firenze. Dopo il debutto del 2 luglio, la rassegna proseguirà il 23 luglio con Metello, 24 settembre con Le ragazze di San Frediano e il 2 ottobre con Cronache di poveri amanti.

PIANO NOVECENTO

Museo Novecento, Firenze una vista della collezione permanente. Courtesy Mus.e

Museo Novecento, Firenze una vista della collezione permanente. Courtesy Mus.e

È tempo di conferme per la kermesse Piano Novecento, che dopo il debutto dello scorso anno torna ad animare il Museo Novecento nel segno della storia musicale del XX secolo e del pianoforte in particolare, inteso come “strumento protagonista della creatività novecentesca e laboratorio principale dei compositori”. Quattro i concerti in cartellone (3 luglio; 10 luglio; 11 settembre; 18 settembre), per una stagione che con la curatela dal pianista fiorentino Riccardo Sandiford seguirà l’itinerario musicale identificato dalla formula Rifugi e narrazioni. Non casuale la scelta di aprire con Bach, come ha sottolineato lo stesso Sandiford: “Dopo il blocco totale delle narrazioni e con prospettive incerte, i musicisti si sono rifugiati nelle proprie case ed hanno reagito, visto l’iniziale silenzio istituzionale, in due modi: facendosi sentire attraverso video più o meno professionali o rispondendo al silenzio con l’assenza. Curiosamente l’autore più eseguito online dai pianisti è stato Johann Sebastian Bach (1685-1750): per un lungo periodo ogni giorno si “postava” un preludio, una fuga o una danza dell’autore tedesco, considerato da molti il padre della musica: classica e moderna.”

MADE IN ITALY

Museo Novecento, Firenze una vista della collezione permanente. Courtesy Mus.e

Museo Novecento, Firenze una vista della collezione permanente. Courtesy Mus.e

Lasciare entrare l’arte nelle case dei fiorentini, proprio mentre tutti erano costretti all’interno della propria dimensione domestica e i musei restavano inaccessibili, è stato l’obiettivo perseguito dal progetto Made in Italy, curato da Sergio Risaliti con Controradio durante il lockdown. Dalla dimensione della radio si passa ora a un adattamento del medesimo format alla cornice architettonica rinascimentale del Museo Novecento, sempre favorendo l’ascolto e la comprensione dell’arte. Due gli appuntamenti previsti: il 16 luglio Risaliti ricostruirà il profilo artistico e umano di Mario Mafai e di Scipione. Il 17 settembre sarà la volta di Carlo Carrà e Ottone Rosai, due degli artisti presenti nella collezione del Museo Novecento, con una dedica a De Pisis, Casorati, Carlo Levi e Martini.

LE MOSTRE ESTIVE DEL MUSEO NOVECENTO

Museo Novecento, Firenze. Courtesy Mus.e

Museo Novecento, Firenze. Courtesy Mus.e

Sul fronte espositivo, oltre alla collezione permanente, sono in corso la grande antologica Allan Kaprow. I will always be a painter – of sorts (fino al 5 ottobre 2020) e Campo Aperto – Emanuele Becheri. Sculture e disegni (fino al 14 settembre 2020).

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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