#lostandfound, arte pubblica sui navigli a Milano. Neon sui muri della Martesana a Villa Singer

La nuova installazione luminosa di Massimo Uberti nasce da un invito del noto antiquario milanese Marco Arosio alla gallerista Rossana Ciocca di ripensare gli spazi en plein air della villa liberty di famiglia

Un progetto d’arte pubblica a Milano, in una posizione insolita come la zona di intersezione fra la palazzina primonovecentesca Villa Singer, e il Naviglio Martesana, sul quale si affaccia la casa di proprietà del direttore di Cambi Casa D’Aste, Marco Arosio. Stiamo parlando di #lostandfound, la nuova installazione luminosa di Massimo Uberti (Brescia, 1966), nata da un invito del noto antiquario milanese alla gallerista Rossana Ciocca di ripensare gli spazi en plein air della villa di famiglia, voluta dal suo bisnonno Arturo Monti come luogo per la sua unica figlia pittrice dove poter lavorare all’aperto. “#lostandfound è un progetto che racconta lo spazio del dentro e del fuori”, spiega Ciocca che ha coinvolto l’artista bresciano la cui ricerca va da anni proprio in questa direzione; “il valore dello spazio è fondamentale nella relazione fra il sé e l’altro”. Per dare corpo a questo concetto, Uberti ha realizzato due opere: un neon esterno con la scritta Lost e una pietra d’oro collocata nel giardino di Villa Singer, come a rappresentare un dialogo tra l’individualità della proprietà privata rappresentata dal villino liberty e la collettività di chi si trova a passare in quella porzione di Milano. Un progetto di arte pubblica che sta funzionando, a giudicare dal forte riscontro su Instagram, utilizzando l’hashtag Naviglio Martesana. “Fino alla fine dell’estate il neon #lost di Massimo Uberti sarà visibile a tutti dal muro di Villa Singer”, conclude Ciocca, “mentre Lost and found-La pietra d’oro, nascosta en plein air, ognuno di noi dovrà cercarla nel proprio paesaggio interiore”. Ecco le immagini… 

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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