Illuminazione e rigenerazione. Yeesookyung a Napoli

Museo Madre e Museo e Real Bosco di Capodimonte ‒ fino al 13 gennaio 2020. L’artista coreana Yeesookyung è l’interprete di due percorsi espositivi dalla forte valenza allegorica. La fondamentale impermanenza di ogni creazione e le capacità di rinnovamento e reincarnazione sono il fondamento della ricerca estetica. Attraverso la più ampia libertà formale – scultura, pittura, videoart ‒, il racconto e la vita sono esposti come il susseguirsi di eventi esperienziali.

Whisper Only to You (2019) è la registrazione di una performance dell’artista sudcoreana Yeesookyung (Seoul, 1963). Disegni nel rosso lucente del cinabro, minerale medicinale nell’Oriente antico, scorrono in video scortati da una voce fuoricampo continua. Il succedersi di scene misteriche, rese attraverso la metafora visiva di un faro puntato, quasi un vitro da laboratorio, restituisce l’ispirazione creativa generata da un mantra ‒ “Cos’è la fiamma?”.
La frase ha guidato il pennello, suprema energia sonora verso l’illuminazione. La performance dà il titolo alla mostra, prima personale dell’artista in istituzioni pubbliche italiane, ed è fondamento mitico a due percorsi formalmente diversi ma complementari, in cui lo spirito è alternativa e compimento al principio di materialità. È lo stesso spirito, che programmaticamente sceglie un corpo entro cui incarnarsi, il soggetto della tela ospitata al Madre Past Life Regression Painting_Saint, Making a Crystal Ball with the Impurity of the World (2015). Yeesookyung traccia in acrilico richiami di vite passate, condizioni rievocate da un’esperienza di ipnosi regressiva. I precipitati inconsci prendono forma in un santone vestito di giunchi, appollaiato su una sfera perfetta, l’ingombrante presenza di scheletri animali, il verdeggiante vigore di un ambiente naturale.

LE OPERE

La rigenerazione è ancora il tema di Thousand Leaves (2018), un paravento bianco introdotto da una radice d’albero e chiuso dalla sua riproduzione 3D dipinta a imitazione del legno, e di Bari (2019), “Principessa abbandonata” stampata ancora in 3D che nella mitologia coreana è lo spirito guida che conduce le anime dei morti verso l’aldilà. Centro e sezione di maggiore impatto dell’allestimento al Madre è la serie di sculture Moonlight Crown (2018-in corso). Grandi sfere decorate cercano di sconfiggere la forza di attrazione della terra con un’appendice verticale. Le superfici sono coperte di rimandi al passato, alla memoria e alla percezione collettiva della religione. L’azione non mira al recupero integrale di interi stili passati, ma punta a riprendere, dal codice di una storia sociale, motivi compositivi ormai banalizzati. Angeli e mani in preghiera sono messi allo scoperto e immagazzinati, ripartiti e ripetuti. Il riconoscimento non conduce al già noto, ma si fa testimonianza personale di una preziosa mistica in forme nuove, carica di archetipi dell’immaginario comune e rimandi mitologici.

Yeesookyung, Bari, 2019

Yeesookyung, Bari, 2019

TRANSLATED VASE

L’esposizione a Capodimonte mette in mostra Translated vase, serie di maggior successo di Yeesookyung. Cocci, schegge e frammenti scartati da ceramisti coreani specializzati nella riproduzione di vasellame d’epoca sono riproposti e celebrati in nuove sculture, bulbose ed eleganti. I punti di congiunzione tra i pezzi sono rifiniti con sottili applicazioni di foglia d’oro a 24 carati, riproposizione della secolare tecnica giapponese del kintsugi. I frammenti utilizzati conservano la propria riconoscibilità e favoriscono al contempo una radicale reinterpretazione: l’assemblaggio forza, infatti, i confini funzionali e ridefinisce le leggi estetiche per rinominare gli oggetti in nuovi e alternativi equilibri. Il progetto, partito nel 2002 e ancora in corso, si avvale qui di due opere site specific, TVSN 1 & 2, realizzate utilizzando scarti settecenteschi della Real Fabbrica della Porcellana di Capodimonte con un procedimento di assemblaggio totalmente reversibile. Legare, fluire, creare: il risultato è l’incanto pregiato del rapporto tra i saperi ‒ artigianato, scienze applicate e arte ‒ ed è ormai superfluo chiedersi quali e quanti elementi li differenzino.

Raffaele Orlando

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Raffaele Orlando

Raffaele Orlando

Raffaele Orlando (Benevento, 1986) è archeologo e funzionario del Ministero della Cultura. Specializzato in museologia e storia del collezionismo, lavora alla Reggia di Caserta dove svolge attività di ricerca e progettazione in ambito museale. Opera sul campo in scavi archeologici…

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