L’Abruzzo vive! Gli Stati Generali dell’Arte riuniti per la prima volta all’Accademia dell’Aquila

L’Abruzzo dell’arte prova a fare rete mettendo allo stesso tavolo istituzioni, musei, scuole, artisti del territorio. Una bella opportunità dopo la recente perdita degli abruzzesi Cesare Manzo ed Ettore Spalletti

L’Abruzzo dell’arte rialza la testa. A pochi giorni dal doppio lutto che ha colpito la regione, facendole perdere nell’arco di poche ore due suoi illustri conterranei – lo storico gallerista di Pescara Cesare Manzo, creatore del format Fuori Uso, e il pittore/scultore originario di Cappelle sul Tavo Ettore Spalletti – è in arrivo un grande forum che mobiliterà diversi attori del territorio. Si tratta dell’evento  Centro/Periferia/Centro. Stati Generali dell’arte e della Formazione Artistica Contemporanea in Abruzzo, una tre giorni di studio e approfondimento – il 17, 18 e 19 ottobre – a proposito della situazione dell’arte e della formazione artistica contemporanea in Abruzzo, organizzata dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila all’interno delle attività per il 50° anniversario della sua fondazione.

Abaq - Gli Stati Generali dell’Arte in Abruzzo

Abaq – Gli Stati Generali dell’Arte in Abruzzo

L’INIZIATIVA A CURA DI SILVANO MANGANARO

L’iniziativa è nata fondamentalmente da due tipi di necessità: da un lato conoscere meglio il territorio nel quale è collocata l’Accademia dove sia io che Maurizio Coccia insegnamo”, spiega ad Artribune il prof. Silvano Manganaro, curatore dell’iniziativa insieme al prof. Maurizio Coccia; “dall’altro provare a fare quello che, da più parti, si dice sia il grande problema del sistema artistico italiano, ovvero fare rete e collaborare mettendosi intorno ad un tavolo”. Per la prima volta, infatti, tutti i player dell’arte contemporanea – istituzioni, musei pubblici e privati, scuole, artisti – che a vario titolo interagiscono con l’Abruzzo, si troveranno riuniti in un’unica, prestigiosa sede. “Rispetto ad altri forum, che pur ci sono stati in altre parti d’Italia, questo ha il merito di prendere in considerazione un territorio ristretto, puntando l’attenzione su tematiche specifiche”, prosegue Manganaro che aggiunge: “quello della valorizzazione per noi è un obiettivo importante. Lavorare e dare risalto a ciò che c’è stato in passato (impossibile non ricordare la recentissima scomparsa di due personaggi chiave del mondo artistico abruzzese come Cesare Manzo e Ettore Spalletti, ai quali in qualche modo questi tre giorni saranno dedicati) ma anche ciò che sta avvenendo in questo territorio nel presente e, soprattutto, guardare con ottimismo verso il futuro”.

I CASI STUDIO

Il primo giorno, per esempio, è dedicato alle istituzioni e a una prima introduzione di tipo storico, nonché agli esempi di progettualità del presente e del passato più note e riuscite: la rivista Segno, l’esperienza di Joseph Beuys a Bolognano, quella di FuoriUso a Pescara o del Muspac a L’Aquila, per continuare con iniziative più recenti come quella degli imprenditori riunitisi nella Fondazione Aria, la Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso e il progetto del MAXXI L’Aquila. Il 18 sarà, invece, completamente rivolto all’educazione, mentre il 19 sarà dedicato alla creazione di tavoli di lavoro coordinati da alcuni professionisti del mondo dell’arte: Giacinto di Pietrantonio, Paola Capata, protagonista in Abruzzo della recente apertura della nuova sede della sua galleria Monitor, dopo l’esperienza del format estivo Straperetana sempre a Pereto, Dino Ferruzzi, Paolo Di Vincenzo e la curatrice Lucia Zappacosta, direttore artistico dell’Alviani ArtSpace, uno spazio istituzionale non profit all’interno dell’Aurum di Pescara, che fa della collaborazione con altri curatori italiani e della ricerca sulle nuove frontiere del contemporaneo il suo tratto distintivo. “Dal momento che, quest’anno, l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila festeggia i suo 50 anni, ci sembrava importante fare in modo che questa istituzione si facesse catalizzatrice di energie”, conclude Manganaro. “Chiaramente questo non è un censimento completo, ma una prima mappatura: qualcuno non è riuscito ad intervenire, altri sono purtroppo rimasti fuori. Quindi grande apertura a tutte le realtà del territorio che, ad ogni modo, potranno trovare voce nella pubblicazione che verrà realizzata“.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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