Nasce a Milano Fund a New Future: un festival culturale in mongolfiera a cura di Faust

Prima edizione della nuova creatura di Gianluigi Ricuperati, ospitata e promossa dal Salone del Risparmio di Milano nei giorni di miart e dell’art week: incontri di respiro museale in una cupola geodetica. E un viaggio in mongolfiera

Sono i giorni caldi di miart e dell’art week milanese. Ma sono anche i giorni del Salone del Risparmio che si tiene annualmente a Milano per riunire tutti gli operatori dell’industria e le società di servizi che lavorano a stretto contatto con gli addetti ai lavori, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e i media. È qui che ha sede, fino al 4 aprile, un’iniziativa tutta nuova, curata da Faust, la creatura a metà strada tra una libreria e un ritrovo per intellettuali insonni, partorita a Torino dalla mente vulcanica dello scrittore torinese ed ex direttore creativo della Domus Academy di Milano Gianluigi Ricuperati. Stiamo parlando di Fund a New Future: un’esperienza sensoriale, che porta i visitatori a guardare Milano dall’alto di una mongolfiera; un festival culturale che affronta i temi della sostenibilità con angolazioni diverse da quelle finanziarie ed economiche; un’installazione artistica, Cone Garden, un gonfiabile eretto proprio accanto alla mongolfiera per omaggiare uno dei grandi romanzi della fine del novecento, Correzione di Thomas Bernhard.

Immagini da Fund a New Future

Immagini da Fund a New Future

IL FESTIVAL SECONDO RICUPERATI

“Faust è un editore molto particolare, che pubblica i suoi libri sotto forma di eventi tridimensionali, produzioni di realtà, spazi fisici e digitali, il cui obiettivo ultimo è sempre la produzione di conoscenza pubblica. Ed essendo figlio, Faust, dell’Institute for Production of Wonder, la società di comunicazione radicale che ho fondato 5 anni fa, il fine e il mezzo sono sempre la meraviglia e la creazione di valore sociale e culturale”, spiega ad Artribune Ricuperati. “Per questo abbiamo voluto associare un programma pubblico degno di un’istituzione museale in una cupola geodetica fatta con materiali avveniristici ed ecologici, con protagonisti di qualità assoluta come Italo Rota, lo Studio Urquiola, Emiliano Ponzi che ha disegnato il ‘logo’ di Fund a New Future, il poco conosciuto ma eccellente ricercatore Filippo Lezoli, che lavora sul ‘wayfinding’ basando le proprie ricerche sugli antichi metodi di orientamento e navigazione dei popoli oceanici adattandoli all’oggi. E poi Emanuele Saffirio, con il quale stiamo mettendo su un progetto chiamato Brand Augmented Reality, e altri ancora”. Il programma culturale di Fund a New Future si terrà, infatti, ogni giorno del salone alle ore 13.

FUND A NEW FUTURE: PARTNER INFLUENTI

Ma chi c’è dietro a tutta l’operazione? “Il salone del Risparmio, Eurizon e Invesco, con un partenariato tecnico molto importante di Fly-In, la società più all’avanguardia nella costruzione di strutture gonfiabili ecosostenibili, e il Parco Delle Alpi Marittime e il Fai, oltre che i fantastici membri di Faust, la band di idee dietro al nostro progetto: in questo caso Maurizio Cilli, Enrico Donalisio, Massimiliano Zoggia e la bravissima Giulia Nomis. Ma questo progetto non esisterebbe senza la paziente attività di ascolto di due persone di grande qualità, il direttore generale di Assogestioni, Fabio Galli, e il suo responsabile della comunicazione, Jean-Luc Gatti, oltre ad Alessia Di Capua che ha suggerito un incontro tra il mondo della finanza istituzionale ai più alti livelli e il mondo della inventività un po’ folle che rappresentiamo noi. Assogestioni, che organizza il Salone, è una di quelle realtà dell’Italia che funziona. Non posso dimenticare il capitano della mongolfiera, Enzo Cisaro di Aeronord, che con sua figlia porta avanti una tradizione straordinaria di volo ‘più leggero dell’aria’”, risponde Ricuperati che conclude così: “Fund a New Future è una creatura di confine, che ha trovato nel Salone del Risparmio e nella Milano di miart una rampa di lancio. Il messaggio è che bisogna costruire le proprie cattedrali di idee con materiale sensibile, più leggero dell’aria, e guardare il cosmo delle nostre vite intrecciate dall’economia e dal desiderio con un’occhiata ampia, il colpo d’occhio rotondo del pallone frenato su cui tutti potranno salire in questi giorni a Milano Congressi”.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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