100% Women, il progetto della galleria Richard Saltoun di Londra per sostenere le donne artiste

La galleria londinese lancia un format di mostre in galleria e online per sostenere le artiste donne del proprio roster, riflettendo inoltre sulla disuguaglianza di genere che imperversa nel mercato dell’arte contemporanea

Risale al 2018 il rapporto compilato dal curatore Marijke Steedman per Freelands, fondazione nata dalla volontà della imprenditrice e filantropa australiana Elisabeth Murdoch, secondo cui nel 2017 solo il 22% delle mostre personali presentate dai maggiori musei di Londra sono state dedicate ad artiste donne, registrando un calo dell’8% rispetto al 2016. Inoltre, nel 2017 solo il 28% degli artisti rappresentati dalle maggiori gallerie commerciali di Londra erano donne, con un calo del 29% rispetto al 2016. Una situazione che si traduce, in termini pratici, nell’esclusione delle artiste donne dal mercato dell’arte, al contrario degli uomini, la cui presenza continua a primeggiare in musei, gallerie e aste. Quello della disuguaglianza di genere nel mondo dell’arte è un tema che è già stato dibattuto durante l’ultima edizione di Frieze London con Social Works, focus della fiera dedicato donne artiste che, negli anni Ottanta, “hanno sfidato il mercato dominato dagli uomini”; oggi la tematica viene nuovamente riproposta, sempre a Londra, attraverso 100% Women, iniziativa lanciata dalla galleria Richard Saltoun che, a partire da marzo e per i prossimi 12 mesi, dedicherà l’intera programmazione ad artiste donne.

UNA GALLERIA CHE SOSTIENE LE ARTISTE DONNE

Con 100% Women Richard Saltoun intende potenziare il proprio impegno nel sostenere le artiste donne, provando così a contrastare la disuguaglianza di genere che persiste nel mercato dell’arte. “Sostenere le artiste e l’uguaglianza in generale, è sempre stata per me una forza motrice trainante”, ha dichiarato il gallerista. “Come padre di due ragazze, questa è un’opportunità per fare qualcosa per loro e contribuire a garantire un futuro migliore per le donne. Nonostante abbiamo raggiunto la parità di genere nel nostro roster di artisti – il 50% degli artisti che rappresentiamo sono donne – questa iniziativa rappresenta un’opportunità per discutere dell’uguaglianza su scala più ampia”.

IL PROGRAMMA DI 100% WOMEN

100% Women si è aperto lo scorso 1 marzo con la prima personale in galleria di Rose English dal titolo Form, Feminism, Femininities; seguiranno poi le mostre delle artiste Lili Dujourie, Gina Pane, Penny Slinger, Renate Bertlmann, Silvia Giambrone, Marinella Senatore e Marie Yates. Le esposizioni saranno affiancate da talk, proiezioni e conferenze sul tema. L’1 marzo è stata inoltre lanciata sul sito web della galleria Women Artists After Empire, mostra digitale curata da Lynda Morris che indaga sull’eredità lasciata dalle età dell’imperialismo e del colonialismo, attraverso i lavori delle artiste Eleanor Antin, Sue Atkinson, Helen Chadwick, Greta Schödl, Janette Parris, Carolee Schneemann, Jo Spence, Shelagh Wakely e Hannah Wilke. Women Artists After Empire è la prima di una serie di mostre che saranno lanciate online ogni primo giorno del mese. A questo link è possibile visitare l’esposizione virtuale in corso.

– Desirée Maida

Londra // fino al 13 aprile 2019
Rose English – Form, Feminism, Femininities
Richard Saltoun
41 Dover Street

www.richardsaltoun.com

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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