Correva l’anno 2008: PAV di Torino, Maurizio Cattelan e il Fashion Film Festival di Diane Pernet

Nuovo episodio di “Correva l’anno”, la rubrica settimanale che sceglie un particolare anniversario e cerca di raccontare i fatti preponderanti accaduti nell’anno di cui si festeggia la ricorrenza. Con un occhio all’attualità

My Dear Diary by Diane Guais

My Dear Diary by Diane Guais

Nel 2018 il PAV – Parco d’Arte Vivente di Torino compie 10 anni: è dal 2008, infatti, che questo centro sperimentale d’arte ideato da Piero Gilardi (Torino, 1942) si propone come luogo d’incontro tra arte e natura, biotecnologie ed ecologia, artisti e pubblico. Dopo la mostra collettiva celebrativa ancora in corso fino al 21 ottobre The God-Trick, curata da Marco Scotini, il convegno internazionale Antropocene. Crisi ecologica e potenzialità trasformative dell’arte, e il festival di pratiche performative Teatrum Botanicum –  ieri, domenica 23 settembre, il PAV ha aperto le sue porte al pubblico per festeggiare nuovamente il decennale del museo, questa volta in maniera decisamente più giocosa. Dunque, dieci anni sono passati dall’inaugurazione, ma cosa altro è successo in quell’annus horribilis, associato al fallimento della Lehman Brothers, una delle più grandi banche d’affari del mondo? Dall’opera che condurrà Maurizio Cattelan a concepire la sua grande retrospettiva d’addio (?) al Guggenheim di New York al festival che che ha dato i natali ad un nuovo genere artistico, il fashion film, ecco una selezione di eventi…

– Claudia Giraud

10 ANNI DI PARCO D’ARTE VIVENTE A TORINO

PAV di Torino

PAV di Torino

ll PAV – Parco Arte Vivente, ideato da Piero Gilardi, è un Centro sperimentale d’arte contemporanea che comprende un sito espositivo all’aria aperta e un museo interattivo incastonato in un paesaggio periferico, ex area industriale torinese caratterizzata oggi dalla presenza di un grande parcheggio multipiano. Il programma che porta avanti lo ha trasformato in uno dei pochi spazi dove teoria critica e produzione artistica si incontrano e si confrontano con altre discipline, realizzando un dialogo necessario.

L’INIZIO DELLA FINE (?) DI MAURIZIO CATTELAN

Maurizio Cattelan, Daddy, Daddy, 2008, Solomon R. Guggenheim Museum, New York Anonymous gift, 2012, © Maurizio Cattelan, fonte sito Solomon R. Guggenheim Museum, New York

Maurizio Cattelan, Daddy, Daddy, 2008, Solomon R. Guggenheim Museum, New York Anonymous gift, 2012, © Maurizio Cattelan, fonte sito Solomon R. Guggenheim Museum, New York

Con Daddy, Daddy, una scultura raffigurante il Pinocchio di Walt Disney, concepita appositamente per la mostra collettiva theanyspacewhatever del 2008-09 curata da Nancy Spector presso il Guggenheim Museum di New York, Maurizio Cattelan fa il suo ingresso per la prima volta nel museo newyorchese. L’opera, collocata alla base della rotonda disegnata da Frank Lloyd Wright come se fosse stata lanciata deliberatamente dalla rampa delle scale, ha un significato speciale nel repertorio tematico di Cattelan: è il preludio della sua paventata fine. L’artista, infatti, ritornerà al Guggenheim nel 2011-2012 con la famosa retrospettiva All per annunciare un improbabile ritiro, che di fatto non ci sarà mai: prova ne è la recente installazione ancora visibile agli Horti Leonini di San Quirico D’Orcia e la prossima curatela di una mostra promossa da Gucci a Shanghai, in collaborazione con il direttore creativo della maison, Alessandro Michele.

IL FESTIVAL CHE FA NASCERE UN NUOVO GENERE ARTISTICO: IL FASHION FILM

ASVOFF SPECIAL COMPETITION: Your personal love affair with Rome – SUBMIT YOUR FILMS from Diane Pernet’s ASVOFF on Vimeo.

Da un’idea di Diane Pernet – figura iconica del fashion internazionale, giornalista, blogger, raffinata pioniera digitale – prende forma nel 2008 ASVOFF – A Shaded View on Fashion Film, il primo festival di cortometraggi sulla moda. Nell’era del web il fashion film è diventato il modo più efficace e contemporaneo per designer e giovani creativi per attirare l’attenzione sul loro lavoro, un territorio dove sperimentare nuovi codici estetici e modalità di comunicazione. Così, ogni anno da allora, ASVOFF raccoglie e premia i migliori fashion film prodotti nel mondo, dove sono protagonisti artisti, registi e fotografi di rilievo internazionale, tra cui Chris Cunningham, Erwin Olaf, Bruce Weber; celebrities come Tilda Swinton, Kate Moss, Drew Barrymore, Dita Von Teese, Faye Dunaway, brand internazionali e fashion designer come Hermès, Maison Martin Margiela, Gucci, Prada, Miu Miu, Givenchy, Calvin Klein. È una vera e propria rassegna (nomade) di cinema, completa di proiezioni, spettacoli, ospiti VIP, mostre, conferenze, feste e premi ambiti che viene presentata annualmente a Parigi per poi spostarsi in prestigiose istituzioni ed importanti eventi internazionali: dal Centre Pompidou al Festival di Cannes, da Art Basel Miami al Guggenheim, dal Caixa Forum di Barcellona al Barbican di Londra. Per festeggiare il decennale, quest’anno l’edizione di ASVOFF sarà a Roma – dal 20 al 22 ottobre curata da Alessio de’Navasques negli spazi di Palazzo Altemps – e sarà anche associata al lancio di un nuovo video contest, dal tema Your personal love affair with Rome, con scadenza al 10 ottobre.

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più