Linguaggi contemporanei, storia, natura e territorio. Sono questi gli ingredienti alla base della Via del Sale, l’iniziativa che, dopo qualche anno di pausa, si accinge a prendere nuovamente forma tra Alta Langa e Val Bormida, nel solco di rotte commerciali dal sapore antico. Una via, quella del sale proveniente dalla Francia, che oggi rivive grazie alle opere di un gruppo di artisti contemporanei installate in dieci località nel raggio di settanta chilometri. Il fil rouge sono le anse del fiume Bormida, vera e propria bussola di un itinerario alla scoperta di Langhe e Monferrato. La rassegna, frutto del sodalizio, nel 2002, tra l’artista francese Jean Gaudaire-Thor, Silvana Peira, presidente dell’associazione Il Fondaco di Bra, e lo scrittore Nico Orengo, celebra la sua decima edizione ‒ curata dalla stessa Peira e da Marco Enrico Giacomelli ‒ ampliando i propri orizzonti e dando spazio a personalità affermate ed emergenti. L’obiettivo? Rinsaldare il legame con le comunità locali e valorizzare un patrimonio paesaggistico esterno alle rotte più battute, il tutto grazie all’energia creativa degli artisti coinvolti.
Arte contemporanea in dieci tappe. Fra Langhe e Monferrato
Affonda le radici nel territorio di confine tra Liguria e Piemonte la Via del Sale, l’itinerario creativo che, dal 14 luglio al 7 ottobre, torna ad animare i paesi situati lungo il corso del fiume Bormida. Un viaggio a tappe incentrato sul connubio arte-paesaggio.