Red Bull espande il suo programma per le arti a Detroit con residenze e sovvenzioni per artisti

Il colosso delle bibite energetiche, che ha attivato nel 2011 un programma per sostenere l’arte contemporanea, ha ampliato i finanziamenti. Dal 2019 previste residenze per artisti, curatori e scrittori e micro-sovvenzioni fino a 12.000 dollari. I dettagli del bando

Red Bull, gigante delle bibite energetiche, ha annunciato che implementerà i programmi legati all’arte contemporanea negli Stati Uniti, in particolare a Detroit, da anni suo avamposto oltreoceano. L’azienda austriaca ha inaugurato nel 2011 un programma intitolato Red Bull Arts Detroit allo scopo di promuovere le arti attraverso residenze di artisti e mostre. Il progetto, a partire dal 2019, si amplierà: residenze non solo per artisti, ma anche per curatori e scrittori e micro-sovvenzioni per sostenere economicamente i partecipanti al programma.

RED BULL ARTS DETROIT

Un progetto che negli anni ha ospitato oltre 100 artisti all’interno di E & B Brewery Lofts, fino al 1969 sede dello storico birrificio Eckhardt & Becker. Chiuso nel 1970, l’edificio, alto nove piani, è stato acquistato dalla Red Bull all’inizio del 2012 per dar vita ad un progetto dedicato all’arte contemporanea. Red Bull Arts Detroit ospita ogni tre mesi otto artisti emergenti o affermati a cui offre, oltre ad uno studio per lavorare, anche gli strumenti e i materiali necessari a realizzare le opere ed uno spazio espositivo per esporle alla fine della residenza. Un progetto che ha riscosso un ottimo successo e che ben si sposa con la nuova immagine di Detroit, che prova a ripartire dopo che l’amministrazione comunale, gravata da un debito di 18 miliardi di dollari, nel luglio del 2013, ha dichiarato fallimento. Uno stato di insolvenza, il più grave di una municipalità statunitense, da cui la città è uscita in un anno, tramite un piano di cessioni di immobili, rinegoziazione dei debiti e tagli degli stipendi e delle pensioni dei dipendenti comunali. La più grande metropoli industriale americana del primo Novecento, eternamente sospesa tra tensioni sociali e voglia di rinascita, ha negli ultimi anni aumentato gli investimenti in arte e cultura, grazie anche alle sovvenzioni dei privati.

IL PROGRAMMA SI AMPLIA

Un progetto che ha avuto grande successo ed un ottimo riscontro al punto tale che la società di origini austriache ha deciso di ampliare Red Bull Arts Detroit per il 2019 con tre nuovi programmi: Visiting Curator Fellowship e Visiting Writer Fellowship, rivolto ai curatori e agli scrittori, e Micro-Grant, pensato per supportare gli artisti con micro-sovvenzioni fino a 12.000 dollari, i curatori fino a 10.000 dollari e gli scrittori fino a 2.000 dollari. Coloro che saranno selezionati per la residenza riceveranno uno studio per tre mesi, oltre a viaggio ed alloggio. C’è anche un progetto per sostenere gli artisti locali con una piccola donazione di 1000 euro in maniera che possano dedicare più tempo alla propria pratica artistica. Maggiori informazioni su come partecipare qui. C’è tempo fino al 24 agosto per inviare la domanda di partecipazione. I vincitori saranno annunciati, invece, il 29 novembre.

– Mariacristina Ferraioli

https://redbullartsdetroit.slideroom.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli è giornalista, curatrice e critico d’arte. Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, si è trasferita a Parigi per seguire corsi di letteratura, filosofia e storia dell’arte presso la Sorbonne (Paris I e Paris 3).…

Scopri di più