La luce come condizione esistenziale dell’uomo è punto focale d’indagine di Lorenzo Puglisi (Biella, 1971) nei tre grandi oli su tavola (Il Grande sacrificio, Matteo e l’angelo e Nell’orto degli ulivi) per la personale bolognese. Pochi e veloci tocchi di materia luminosa caratterizzano le figure, che emergono come tensioni gestuali dal buio dello sfondo, in un equilibrio preciso fatto di relazioni e rimandi. Ritmo che si ripropone nella disposizione delle opere nella grande sala della galleria, come presenze che vivono nel rapporto che costruisce la loro esistenza e individualità. Le radici affondano nella tradizione artistica da Caravaggio a Goya fino a Bacon, ma l’esercizio d’immaginazione e memoria va oltre, mostrando, come uno specchio nero e opaco, le distorsioni dell’inconscio e la ricerca della trascendenza dell’uomo contemporaneo.
‒ Alessandra Frosini