Fantasmi e pittura. Danica Lundy a Milano

Canepaneri, Milano – fino al 6 aprile 2018. Al debutto milanese la giovane Danica Lundy presenta i suoi dipinti intrisi della tradizione americana contemporanea ma anche fortemente personali. Ogni opera è un ritratto del nostro tempo, con tutti i suoi principali difetti.

Quello che sorprende nelle opere della giovane canadese residente a New York Danica Lundy (Salt Spring Island, 1991) – al suo debutto a Milano con la galleria Canepaneri – è la capacità di orchestrare in maniera sapiente e armonica i molteplici elementi che compongono la sua pittura. Il colore, la prospettiva, le ombre, le iconografie: tutto è selezionato, calibrato e soppesato per rappresentare al meglio una sensazione di rumorosa solitudine. Una condizione presente in tutte le opere, da quelle più affollate a quelle con una sola figura protagonista. L’abilità dell’artista di delineare una delle principali caratteristiche della contemporaneità senza retorica o facili ammiccamenti, unita a un’innegabile dote pittorica, fa sì che Lundy sia già in grado di trasmettere efficacemente una propria visione attraverso un stile personale ma allo stesso tempo ricco di riferimenti più o meno recenti.

Dario Moalli

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Dario Moalli

Dario Moalli

Dario Moalli (Vigevano 1991) studia Storia e critica dell’arte all’università di Milano, nel 2013 si è laureato in Scienze dei Beni culturali, e da qualche anno vive stabilmente a Milano, dove vaga in libertà. Condivide l’interesse per l’arte con quello…

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