D’oro e di spine. Gli inconvenienti di Bruna Esposito a Bologna

Raccolta Lercaro, Bologna ‒ fino al 24 giugno 2018. Un museo sorprendente, ancora poco conosciuto nonostante ospiti una raccolta d’arte – dalla preistoria al contemporaneo – raffinatissima. Qui vi presentiamo la mostra di Bruna Esposito, invitandovi a visitare sia questa sia l’allestimento permanente.

Coperte isotermiche, dissuasori per piccioni, tavoli di ambulanti: sono i materiali privilegiati con cui Bruna Esposito (Roma, 1960) compone le installazioni di Inconveniente, mostra organizzata dalla Raccolta Lercaro in collaborazione con FL Gallery di Milano. Esplicito richiamo allo sbarco dei migranti e al loro dolore, i teli dorati riflettono le luci catturando l’attenzione dello spettatore che, come sottolinea il curatore Andrea Dall’Asta, è portato a chiedersi quale essere umano ci sia sotto quelle pieghe leggere. Ma l’accostamento con gli “spinosi” dissuasori capovolge subito il momento empatico e simbolicamente rappresenta il rischio di “allontanare senza comprendere, senza esprimere le proprie ragioni e senza ascoltare quelle degli altri”.
Più azzurri del cielo sereno, anche i tavoli trasportabili rimandano a luoghi lontani da cui provengono le merci prodotte dai Paesi poveri e vendute da persone altrettanto povere. Il messaggio fortemente coerente ed emozionante di Bruna Esposito invita a scacciare la paura, ad allontanare il rischio del cinismo e a sorridere tutti i giorni con benevolenza l’uno all’altro.

Marta Santacatterina

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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