Fondazione Malutta invade il borgo di Pereto con una processione di pecore nella Porta d’Abruzzo

Aspettando le festività natalizie, gli artisti Thomas Braida e Valerio Nicolai accompagneranno i visitatori in una passeggiata alla scoperta delle tracce del loro intervento. Il borgo, in una azione partecipativa che coinvolge la cittadinanza, sarà trasformato in una sorta di Presepe.

In principio era Straperetana, la maratona che da metà luglio a metà agosto ha dato l’avvio al progetto di portare l’arte contemporanea nel borgo abruzzese di Pereto, in provincia de L’Aquila, a soli 70 km da Roma e soprannominato la “Porta d’Abruzzo”. Quindici artisti si erano in quell’occasione, grazie all’impulso di Paola Capata, Delfo Durante e del curatore Saverio Verini, avvicendati nel borgo, invadendo pacificamente lo spazio cittadino con fotografie, dipinti, sculture, performance. Squadra che vince non si cambia e il 7 dicembre lo stesso team torna a raccontare l’arte nello stesso luogo. Protagonista in questa anticipazione dell’Immacolata (il giorno, peraltro, in cui si fa il Presepe nella tradizione italiana) e del Natale è il collettivo Fondazione Malutta, formato da decide di autori formatisi prevalentemente a Venezia, in seno all’Accademia di Belle Arti e allo IUAV e già in mostra da Monitor la scorsa primavera.

Pereto

Pereto

NATALE A PERETO

Capata e Durante, alle redini della galleria Monitor di Roma e tra i fondatori di Granpalazzo hanno, insieme a Saverio Verini, invitato il gruppo che ha dato vita al progetto Maluttaklaus, con un ovvio riferimento alle festività imminenti. Credo che lavorare in luoghi decentrati rispetto alle grandi città sia splendido, soprattutto se i luoghi in se hanno un gran potere d’attrazione”, spiega ad Artribune Paola Capata. “L’Abruzzo ce l’ha. E’ una terra ancora incontaminata, con dei paesaggi mozzafiato e dove l’arte contemporanea -seppure si possa contare su diverse manifestazioni e realtà davvero eccellenti- deve ancora attecchire pienamente. Pereto è un borgo di grande bellezza, – intatta, segreta, selvaggia quasi – e quest’estate è stato fantastico vederlo attivare dagli artisti che hanno generosamente partecipato all’edizione 0 di Straperetana sotto la curatela di Saverio Verini che è oramai profondo conoscitore del luogo!”

Pereto, Piazza Maccafani

Pereto, Piazza Maccafani

UNA PROCESSIONE PER LE VIE DEL BORGO

Tra il 5 e il 7 dicembre gli artisti distribuiranno nel paese centinaia di pecorelle realizzate in ceramica, das, pasta di sale, in una sorta di presepe vivente, in cui il focus è dato su un elemento fondamentale e insieme ritenuto marginale. Gli oggetti di dimensioni variabili, tra i 10 e i 30 centimetri circa, saranno donati agli abitanti di Pereto, guadagnando quindi vita nuova, all’interno come all’esterno delle case e diventando tracce di una azione partecipativa e collettiva. Il tema del dono, laico come religioso, è al centro di questa operazione che culminerà il 7 dicembre alle 11,30 in una sorta di processione organizzata, in rappresentanza della Fondazione Malutta, dal pittore Thomas Braida (Gorizia, 1982), che ha avuto la sua consacrazione a Venezia con il progetto intimista Solo, presso Palazzo Nani Bernardo, durante la Biennale, e da Valerio Nicolai (Gorizia, 1988), da poco protagonista di una bella mostra romana da smART. Il gruppo, formato da artisti, cittadini e visitatori, andrà a caccia delle pecorelle disseminate in precedenza. Gli oggetti resteranno in mostra per l’intero periodo natalizio. “L’idea”, continua Paola Capata, “è di continuare a proporre cose stimolanti per gli abitanti del borgo e per i suoi visitatori. Di farlo con cadenza precisa, due o tre volte l’anno e la MaluttaKlaus, incursione natalizia da parte dei fantastici protagonisti del collettivo capitanati in questa occasione da Thomas Braida e Valerio Nicolai ne è un esempio. Oggi ho dovuto spiegare a dei divertiti macellai, baristi e verdurai della piazza del paese che domani avverrà la consegna delle pecore-dono e abbiamo appeso dei volantini nei negozi (proprio come si faceva una volta, qui è ancora così) per spiegare cosa faremo ed informare i cittadini.  Tutto è molto piccolo, ma estremamente potente. Soprattutto è divertente, cosa che ultimamente manca un pò (divertirsi lavorando con l’arte).  Comunque un domani ci piacerebbe mettere tutto questo a sistema e creare una rete per l’arte contemporanea in Abruzzo.  Sappiamo di poter contare su persone attive e capaci, chissà che non si riesca a farlo prima del previsto! Prossimo appuntamento in primavera-estate, io Delfo e Saverio ci stiamo lavorando!”.

Santa Nastro

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Santa Nastro

Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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