Una mostra di pancia. Andreas Zampella a Campobasso
L’Aratro, Campobasso – fino al 23 gennaio 2018. La mostra “Dinamiche”, nello spazio d’arte creato da Lorenzo Canova nell’Università degli Studi del Molise, fa parte di un percorso cominciato molti anni fa dall’artista salernitano. La sua pittura, realizzata a collage, è un viaggio intimo, oltre tempo e spazio.
Una mostra “di pancia” quella che la Galleria Gino Marotta – l’Aratro di Campobasso, all’interno dell’Università del Molise, dedica ad Andreas Zampella, salernitano classe 1989. L’esposizione, dal titolo Dinamiche, a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, è il terzo appuntamento (e l’ultimo) dell’inverno 2017.
Precarietà e introspezione sono protagoniste nella riflessione intima dell’artista, che conduce lo spettatore a caccia di un referente figurativo nelle grandi tele che compongono il percorso. Queste sono a volte appese al chiodo, come desidera la tradizione, altre poggiate su pericolanti trabattelli posti direttamente sul pavimento, scendendo ad altezza di ombelico – topos della sua pittura a collage – e costringendo il visitatore quasi a inginocchiarsi per guardare meglio. Come scrive Annalisa Ferraro, “l’artista dà vita a un organo che respira [….] e che vive nell’estremo ma con l’ inconsapevole bisogno di rimpossessarsi del proprio tempo”. In un viaggio che Zampella conduce da diversi anni si infrangono tempo e spazio: l’essere umano diventa l’epicentro di un movimento spiraliforme che si ripete all’infinito. Siamo tutti dentro il vortice della vita, sembra dire. Tutto si ripete uguale, bellissimo, ci avvolge, ci stravolge. Per sempre.
– Santa Nastro
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