Nel Parco Naturale della Rocca di Cavour, a pochi chilometri da Torino, sorge il complesso monastico di Santa Maria di Cavour, con la compostezza millenaria dell’omonima Abbazia benedettina. Dopo decenni d’abbandono, la chiesa rappresenta oggi una splendida testimonianza di recupero artistico e funzionale di un edificio che si distingue per la presenza nella cripta del più antico altare della regione. Proprio all’interno di questi spazi è allestita la mostra Follia Sacra di Daniele Galliano (Pinerolo, 1961). Qui, in questo luogo intriso di spiritualità e di esperienze umane, che si compie l’incontro tra architettura millenaria e arte contemporanea. Le tele in mostra raccontano di volti che sembrano prendere forma attraverso pennellate gestuali. A ben guardare è il volto dell’artista che appare e scompare come fosse una proiezione di luci, in una dimensione sospesa tra sogno e veglia, sul limite tra luce e tenebre: in questi autoritratti sembra quasi esserci tutta la “folla” di io che un essere umano contiene dentro di sé. Ecco le immagini.
– Claudia Giraud