Arte e salute mentale. Una mostra a Roma da Nomas

Nomas Foundation, Roma – fino al 28 luglio 2017. Diluire. Re-inserire. Combattere un pregiudizio. Una mostra/sondaggio dal carattere antologico su un tema scottante. La salute mentale sotto i riflettori dell’arte.

L’artista Domenico Mangano e la storica dell’architettura Marieke van Rooy collaborano per un progetto che si muove a metà tra l’arte e il sociale. Tra la ricerca e l’innovazione. Con un forte e chiaro riferimento antropologico ai movimenti anti-psichiatria degli Anni Settanta, i due sondano il funzionamento e il ruolo delle istituzioni psichiatriche nei Paesi Bassi. L’obiettivo è ricreare il mondo immaginativo dei pazienti ed esaminare il complesso mosaico di problematiche derivante dal confronto paziente/individuo (considerato) “sano”.
Una serie di ricerche sul campo, alcuni workshop e diverse performance hanno condotto alla realizzazione di un’ampia e dettagliata presentazione. Costituita di disegni, sculture e fotografie ma anche di un’importante pubblicazione antologica, Homestead of Dilution. Arte scientifica o paradosso insolubile?

Michele Luca Nero

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Evento correlato
Nome eventoDomenico Mangano & Marieke van Rooy - Homestead of Dilution
Vernissage03/05/2017 ore 18
Duratadal 03/05/2017 al 28/07/2017
AutoriDomenico Mangano, Marieke van Rooy
CuratoreNiekolaas Johannes Lekkerkerk
Generiarte contemporanea, personale
Spazio espositivoNOMAS FOUNDATION
IndirizzoViale Somalia 33 - Roma - Lazio
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Michele Luca Nero
Michele Luca Nero (Agnone, 1979), figlio d’arte, inizia a dipingere all’età di sei anni. Una passione ereditata dal padre, Francesco, insieme a quella teatrale acquisita dal nonno, Valentino, poeta e drammaturgo riconosciuto a livello internazionale. In pochi anni ha curato e realizzato numerose mostre, tra cui alcune personali. Un successo di pubblico che lo ha accompagnato anche nelle performance teatrali, non senza un'esperienza come ufficio stampa. Appassionato di cultura e società ma dotato di uno spiccato senso critico. Curioso, perfezionista, esteta. Forse a causa della sua innata passione per la musica, per la quale vanta oltre ad una laurea in etnomusicologia, anche studi musicali di pianoforte. Ha maturato esperienze nell'insegnamento e nella trascrizione musicale apportando un decisivo contributo alla salvaguardia del patrimonio di tradizione orale delle melodie della sua terra di origine. Vivace sperimentatore nel campo della pittura è alla costante ricerca di sempre nuovi linguaggi espressivi. Sostenitore del collage cerca da sempre di unire tradizione e modernità, con un ricorrente accenno al mondo del sacro, sua costante ossessione. La formazione teatrale ha influito notevolmente sulla sua concezione del corpo (figura), dello spazio e della materia. Nelle sue opere prevale sempre un carattere deciso, vuoi nel colore che nella definizione del soggetto: eleganza nella postura, espressività delvolto. Ha frequentato un corso di mimo e uno di portamento e passerella. In qualità di illustratore ha pubblicato “Matteo e il viaggio nel meraviglioso mondo dei libri” (2009) e “Gigì le coiffeur et la maison de beauté” (2011) per la Edigiò. È direttore responsabile del magazine CU.SP.I.D.E. (cultura, spettacolo, intrattenimento, divagazioni artistiche, etno-gastronomia). Dal 2011 fa parte dello staff redazionale di Artribune.