Oriente e Occidente a confronto. Wael Shawky a Palermo

Chiesa dei SS. Euno e Giuliano | Palazzo Branciforte, Palermo – fino al 12 marzo 2017. Appuntamento di punta di BAM –Biennale Arcipelago Mediterraneo, la doppia installazione dell’artista egiziano è una toccante riflessione sulla condizione geopolitica attuale legata ai Paesi e ai popoli del Mediterraneo.

Intensa e coinvolgente è la doppia mostra di Wael Shawky (Alessandria d’Egitto, 1971) a Palermo, primo step di Punte brillanti di lance, il progetto nato dalla sinergia tra la città siciliana, la Fondazione Sicilia e la Fondazione Merz. Due suggestive location diventano palcoscenico ideale per i cortometraggi sulle Crociate che l’artista ha costruito attingendo da fonti medievali islamiche. Nella cripta della Chiesa dei SS. Euno e Giuliano, i personaggi di Al Araba Al Madfuna III sembrano sorgere dalla distesa di sabbia e dai loculi decorati in stile barocco. Ma la sorpresa è a Palazzo Branciforte: tra le secentesche scaffalature lignee del Monte di Pietà, dove sono custoditi i Pupi della famiglia Cuticchio, si muovono le marionette di Cabaret Crusades. The Path to Cairo. Qui Oriente e Occidente si incontrano: saraceni e paladini scendono in campo e cantano le loro gesta con le armi della bellezza, del dialogo e della pace. Almeno nell’arte.

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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