Tra le pagine dei preziosi e intimi taccuini di William Turner
Per celebrare i 250 anni della nascita dell’artista e incisore inglese, un video mostra le sue opere più intime, gli appunti presi durante i suoi viaggi e raccolti in quasi trecento taccuini
Sembra che Joseph Mallord William Turner cominciò a realizzare schizzi già alla precoce età di 14 anni, durante un soggiorno a Sunningwell, nei pressi di Oxford. La sua passione per la pittura era talmente forte che ogni occasione era buona per abbozzare paesaggi e ritratti, che affidava a piccoli fogli di taccuino.
I taccuini di William Turner
Rettangolari, adatti ad essere portati a braccio o piccoli fino a cinque centimetri, i taccuini di Turner pervenuti sino a noi sono numerosi e di diverso tipo, ma tutti hanno avuto per lui la funzione di promemoria, di appunti cui ricorrere per trovare ispirazione o ricordare luoghi, persone, atmosfere fuori dal suo studio.
Le pagine sono un susseguirsi di schizzi e note testuali che l’artista utilizzava poi per realizzare i suoi capolavori, servendosi di tali appunti per evocare quanto visto e, magari, anche i sentimenti e le emozioni provate.
Un esercizio di osservazione
Come sottolineato nel video della Tate dalla restauratrice Arantza Dobbels Busto, nell’ammirare questi taccuini si può immaginare William Turner seduto en plein air ad osservare il paesaggio, o accomodato su una panchina a studiare i passanti, le loro vesti e i loro gesti.
L’osservazione per artisti di questo calibro è infatti un’attività fondamentale, propedeutica a realizzare opere così dettagliate e verosimili come quelle dell’autore di Pescatori in mare. Il tempo dedicato all’annotazione dell’ambiente circostante è dunque affatto trascurabile e fonte di ispirazione concreta e tangibile.
I 250 anni di William Turner
Il video in oggetto è parte dell’installazione JMW Turner: On the Wing che sarà visibile quest’estate alla Tate Britain. Si tratta di un film documentario multicanale, visibile al Museum of Art Pudong, Shanghai fino allo scorso 10 maggio, che presto giungerà alla Tate Britain, dove è conservata la più grande collezione di opere del pittore.
Lo stesso museo ospiterà dal prossimo 27 novembre 2025 la mostra intitolata Turner e Constable per celebrare due dei più grandi artisti inglesi, tra loro rivali, che celebrano rispettivamente nel 2025 e nel 2026 i 250 anni dalla loro nascita.
Roberta Pisa
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