Sissi e le sue sorelle. Vienna celebra le sue donne celebri per tutto il mese di marzo

Il progetto ideato dall'Ente per il Turismo di Vienna per valorizzare le eccezionali donne viennesi di ogni disciplina, parte dall’imperatrice Sissi: il suo iconico dipinto scompare per lasciare posto a un nuovo ritratto che racconta la sua vera storia

Vienna celebra la donna non soltanto per un giorno, ma per tutto il mese di marzo. Si tratta del progetto ideato dall’Ente per il Turismo di Vienna per la Festa Internazionale della Donna l’8 marzo – ma esteso per l’intero mese – per valorizzare le eccezionali donne viennesi che si sono distinte in vari campi, dall’arte alla musica alla scienza, ma senza poter emergere. Alma Mahler-Werfel, Hedy Lamarr, Emilie Flöge, Margarete Schütte-Lihotzky: tutti le ricordano solo come compagne di, dive del cinema o muse, senza conoscere la loro vera storia. Questa iniziativa le metterà in scena in tutto il mondo sui canali digitali dell’ente turistico, a partire dalla donna più celebre di Vienna, l’imperatrice Sissi, cui sarà donata una nuova immagine, un ritratto dal titolo Sisi’s New Portrait, in mostra fino a fine marzo al Museo di Sisi, all’Hotel Imperial e al Museo del Mobile.  “L’imperatrice Elisabetta è soltanto una delle numerose donne che per secoli sono rimaste nella memoria collettiva soprattutto per l’immagine. Sisi’s New Portrait ci propone una pioniera, il cui operato spesso è stato offuscato dal suo profilo iconico nella pop culture”, spiega Norbert Kettner, Direttore dell’Ente per il Turismo di Vienna.

Franz Xaver Winterhalter, Ritratto di Sisi, 1865 vs Sisi's New Portrait at Vienna Furniture Museum. Courtesy Vienna Tourist Board Paul Bauer

Franz Xaver Winterhalter, Ritratto di Sisi, 1865 vs Sisi’s New Portrait at Vienna Furniture Museum. Courtesy Vienna Tourist Board Paul Bauer

SISSI UN PERSONAGGIO ICONICO NEL CINEMA E NELLE SERIE TV

La Vienna dell’800 è indissolubilmente legata all’imperatrice Elisabetta. Sissi è entrata nell’immaginario collettivo negli Anni ‘50 del secolo scorso, complici i celebri film con protagonista una giovane e affascinante Romy Schneider nei panni di Elisabetta di Baviera, Imperatrice d’Austria e Regina d’Ungheria. Fino ai più recenti L’Imperatrice – la nuova miniserie per Netflix – e al lungometraggio Corsage, dove i temi sono sempre gli stessi: la bellezza, i suoi abiti, la depressione, i disturbi alimentari, gli eccessi sportivi, le sue presunte scappatelle e la ricerca dell’eterna giovinezza. La vera principessa Sissi – era chiamata Sisi con una solo ‘s’ – la sua figura di donna, madre e figlia è sempre rimasta nell’ombra. “Per la giovane Sissi il concetto di bellezza non esisteva. Appena giunta alla corte di Vienna comprese che ciò che ci si aspettava da lei era solo questo. Il suo aspetto fu strumentalizzato”, spiega Michael Wohlfart, curatore del Museo di Sissi. “A dipingere il celebre ritratto dell’imperatrice del 1865 fu Franz Xaver Winterhalter, pittore che contribuì a diffondere la sua fama e bellezza in tutto il mondo”.

Sisi's New Portrait at the Sisi Museum. Courtesy Vienna Tourist Board Paul Bauer

Sisi’s New Portrait at the Sisi Museum. Courtesy Vienna Tourist Board Paul Bauer

IL NUOVO RITRATTO DELL’IMPERATRICE SISSI

Per far emergere la vera personalità di Sissi – una donna che sostenne i rifugiati e affermò l’autonomia del popolo ungherese – al di là di ogni retorica superficiale basata sul mito della bellezza e dell’amore per la moda, il nuovo ritratto rilegge la tela originale di Winterhalter, raccontando le vicende personali oscurate dall’immagine pubblica dell’imperatrice. “Sissi ha precorso il suo tempo sotto molti aspetti. Era una donna di grande intelligenza strategica: anche se il suo parere ‘ufficialmente’ non contava nulla, Sissi era perfettamente consapevole dell’effetto che i suoi gesti avevano sul pubblico”, conclude Elfriede Iby, responsabile della sezione scientifica dello Schönbrunn Group “Le sue numerose poesie, una valvola di sfogo per affrontare questioni legate alla politica, alla società e alla famiglia in modo ironico e mirato, fanno luce sulle sue opinioni e sui suoi sentimenti”.

Claudia Giraud

https://www.wien.info/it/sisi-s-new-portrait

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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