Nasce a Torino OttoFinestre, vetrina per gallerie e artisti dentro una casa privata

Lo spazio è un’ex farmacia con otto vetrine al pianterreno di un edificio anni ’60 adibito a casa privata in zona San Salvario. Il proprietario e due giovani artisti torinesi lo aprono per farne un polo culturale della città, con taglio internazionale

 Nasce un nuovo spazio d’arte a Torino che non è né una galleria e neppure un museo. Si chiama OttoFinestre ed è una casa privata che si apre alla città per promuovere il lavoro di artisti, curatori e gallerie in un luogo insolito come quello di un’abitazione, al di là di ogni logica commerciale e in ottica culturale. Si trova in zona San Salvario, da sempre quartiere giovane e vivace della città, e inaugura il 30 marzo con la doppia personale dei fotografi Lorenzo Pingitore (con un’esperienza espositiva nella project room di CAMERA) e Alessandro Vasapolli, mostra curata da Valerio Consonni e intitolata Fuoco Fuori Fuoco.

Lorenzo Pingitore.serie Parmenide.Palazzo del lavoro

Lorenzo Pingitore.serie Parmenide.Palazzo del lavoro

OTTOFINESTRE A TORINO: SPAZIO D’ARTE DENTRO UNA CASA PRIVATA

L’idea nasce proprio dai due giovani artisti di Torino, unitisi nel collettivo di OttoFinestre che comprende anche il proprietario della casa, Angelo Rasero, un appassionato d’arte che ha deciso di aprire le porte della sua dimora – un’ex farmacia al pianterreno di un edificio anni ’60 – a mostre ed eventi. “L’obiettivo è creare uno spot in città per artisti, in primis noi stessi, giovani ma già con qualche esperienza anche internazionale per metterli in contatto con nuove gallerie e curatori dal target medio-alto”, ci racconta il collettivo che ha già stilato il programma da qui a gennaio e include Andrea Barzaghi, artista di riferimento della torinese Société Interludio. “Ogni 3 mesi si susseguiranno mostre che al loro interno, per attirare i passanti e rendere vivo lo spazio, ospiteranno eventi a tema come presentazioni di libri o concerti. È prevista anche una cena gourmet con un cuoco di Masterchef, ma quella sarà per addetti ai lavori su invito”.

OTTOFINESTRE AL PIANO TERRA DELLA CASA DEGLI SPECCHI

OttoFinestre si trova al piano terra della Casa degli Specchi, un edificio nato nel 1960 da un progetto dell’architetto Elio Luzi (1927-2006) nel quartiere di San Salvario, all’angolo tra due piccole vie della città. Si tratta di un grande immobile con un involucro pieghettato di laterizio, arricchito da un andamento obliquo di finestre e balconi a bow window, che deve il suo nome ai tanti specchi che ricoprono le pareti interne. È in questo contesto che nasce verso la fine del 2022 OttoFinestre, uno spazio con un’ampiezza di 250 metri quadrati e 8 vetrine che danno direttamente sulle due strade: qui, nella zona giorno della casa allestita come un loft, si svolgeranno le mostre, per il momento autofinanziate dagli artisti invitati.

Alessandro Vasapolli.serie Early Works.Psidiums

Alessandro Vasapolli.serie Early Works.Psidiums

OTTOFINESTRE: LA PROGRAMMAZIONE

L’obiettivo più avanti è quello di fare bandi per artisti e curatori per lavorare dentro questo spazio che diventa, così, vetrina per entrare in contatto con nuove gallerie e sponsor, un po’ sul modello di Futures: siamo già in trattativa con una galleria di Roma e una di Parigi. Vogliamo che diventi un polo culturale per la città, con taglio internazionale”. Futures è la piattaforma promossa dall’Unione Europea, alla quale aderisce anche CAMERA che, connettendo tra loro alcune delle più prestigiose istituzioni della fotografia in Europa, lavora per instaurare un dialogo tra i curatori di ognuna di esse, chiamati a selezionare la propria rete di fotografi emergenti, per rafforzarne le competenze e fornire loro gli strumenti necessari per prendere confidenza con il mercato, le gallerie e i collezionisti. Un sogno ambizioso che si evince già dalla programmazione di OttoFinestre: alla mostra inaugurale seguiranno le esposizioni del già citato Barzaghi a settembre, Michele Guaschino (lo scultore esperto di trucco cinematografico che realizza gli autoritratti di Maurizio Cattelan come gli impiccati) e Alessandro Albert a gennaio prossimo. Il tutto corredato da eventi culturali, sia in autonomia che in dialogo con la città e con manifestazioni già esistenti dedicate all’arte, alla musica e all’editoria, come ad esempio Artissima e Open House Torino.
 
Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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