Un anno di James Ensor. Le Fiandre celebrano il grande maestro simbolista

Per tutto il 2024 le città di Ostenda e Anversa festeggiano i 75 anni dalla morte di uno dei padri del modernismo, ancora troppo poco conosciuto al grande pubblico

Con la sua lunghissima spiaggia battuta dal vento, la fiamminga città di Ostenda non è stata solo uno dei porti più importanti del Belgio, ma anche il luogo che ha dato i natali e ispirato un maestro della pittura del Novecento.
È qui, alle porte del Mare del Nord, che nacque James Ensor (1860-1949), il più importante rappresentante del simbolismo belga, annoverato tra i padri del modernismo. A 75 anni dalla sua morte, la regione delle Fiandre ha deciso di dedicare allo straordinario e stravagante artista un anno fittissimo di mostre, esposizioni e iniziative culturali che coinvolgeranno tra dicembre 2023 e settembre 2024 i musei più importanti della regione, incluso l’appena riaperto Museo Reale di Belle Arti di Anversa.

James Ensor, L'intrigo, 1890. Courtesy Royal Museum of Fine Arts, Antwerp © DACS 2016

James Ensor, L’intrigo, 1890. Courtesy Royal Museum of Fine Arts, Antwerp © DACS 2016

JAMES ENSOR, MAESTRO DEL SIMBOLISMO BELGA

Pioniere dell’arte moderna, James Ensor ha avuto per tutta la vita un legame indissolubile con la sua città, Ostenda, con i cui cittadini ha condiviso un rapporto stretto ma conflittuale. Il suo stile puntava infatti a provocare la società del tempo con piglio ora critico ora carnevalesco, tratto evidente in opere come L’entrata di Cristo a Bruxelles. È lo stesso occhio cinico e immaginifico ad animare il suo capolavoro, I bagni di Ostenda, un grande disegno surreale e caotico del 1890 che ridicolizza le abitudini dell’alta borghesia in spiaggia. L’opera è diventata la più famosa dell’artista, al punto che il fotografo Athos Burez ha voluto ricreare la stessa scena nel 2020, 130 anni dopo, coinvolgendo i nuovi cittadini di Ostenda nel ruolo di bagnanti. Oggi Ostenda conserva alcuni lavori del maestro (come l’Autoritratto con cappello fiorito) al Mu.Zee – Museo di Arte Belga e Contemporanea, ma soprattutto preserva la sua antica casa, la “Ensorhuis”, in cui i visitatori sono trasportati nella vita del pittore con un percorso interattivo in cinque stanze.

Ensorhuis, casa di James Ensor

Ensorhuis, casa di James Ensor

LE CELEBRAZIONI PER JAMES ENSOR TRA LA FINE DEL 2023 E IL 2024

Le celebrazioni per James Ensor si apriranno il 12 dicembre 2023 con un evento carnevalesco in puro “stile Ensor”, una degna inaugurazione dell’anno dedicato al pittore, cui seguiranno le mostre Rose, Rose, Rose, A mes yeux – che si terrà dal 16 dicembre al 14 aprile al Mu.ZEE e porrà l’accento sul tema della natura morta, caro ai pittori del tempo – e In your wildest dreams, Ensor beyond impressionism, che aprirà nell’autunno 2024 presso il Museo Reale di Belle Arti di Anversa (KMSKA). Qui l’opera di Ensor sarà confrontata con quella di importanti artisti come Jean-François Rafaëlli, Claude Monet, John Martin, Edvar Munch ed Emil Nolde. E poi ancora la mostra per famiglie al Fort Napoleon, a Ostenda, e una esposizione alla Ensorhuis dedicata agli Autoritratti, ma anche un approfondimento sul make-up d’epoca al Museo della Moda di Anversa e dei progetti speciali al Museo della Fotografia e al Museo Plantin-Moretus, che permetteranno di ripercorrere l’eclettica carriera di un maestro ancora troppo poco noto al grande pubblico.

Giulia Giaume

www.ensorstad.be

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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