Olimpiadi Milano Cortina 2026. Il programma su cultura, arte e inclusione

Arte, grafica, musica, video, teatro e musei: il programma culturale dei Giochi invernali del 2026 vuole essere coinvolgente e inclusivo, integrando nella manifestazione il patrimonio e le eccellenze del territorio

Sostenibilità economica, ambientale, sociale. Collettività, inclusività e un occhio di riguardo per le giovani generazioni. Sono i valori dei Giochi Olimpici e Paraolimpici che si svolgeranno a Milano e Cortina 2026, come annunciato dalla presentazione a cui hanno preso parte il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò e il CEO della Fondazione Milano Cortina 2026 Vincenzo Novari. Una comunione di intenti in cui patrimonio e eccellenze del territorio italiano diventano parte attiva della manifestazione, contribuendo a strutturare un’offerta culturale unica per coloro che si recheranno in Italia da tutto il mondo per assistere ai Giochi Olimpici invernali. Non solo: attraverso call e bandi, artisti e creativi di tutto il Paese avranno la possibilità di partecipare alla creazione dell’evento e dei suoi elementi identitari da un punto di vista grafico, visivo e non solo. Su queste premesse, è stata lanciata la programmazione culturale della manifestazione – a cui ha fatto seguito la firma ufficiale del protocollo di intesa con il Ministero della Cultura – che si struttura su cinque progetti e include arti visive, arti grafiche, musica, video, teatro, musei e istituzioni dedicate all’arte.

La presentazione del programma culturale dei Giochi di Milano Cortina 2026

La presentazione del programma culturale dei Giochi di Milano Cortina 2026

I PUNTI DEL PROGRAMMA CULTURALE MILANO-CORTINA 2026

Si parte dalla musica: nell’intento di mescolare la forma più alta e quella popolare della tradizione musicale italiana, è stata lanciata una gara rivolta a tutti i conservatori e alle bande di paese per realizzare l’Inno di Milano Cortina 2026. Al bando, che si è chiuso nei giorni scorsi, seguirà la selezione di due brani prodotti sotto la direzione artistica del maestro Peppe Vessicchio. Sul versante audiovisivo si lavorerà sul concetto di cortometraggio, lanciando il Milano Cortina 2026 Short Film Contest, in cui i partecipanti dovranno attenersi ai due temi centrali, ovvero la montagna e lo sport. Ogni anno gli autori delle migliori proposte saranno protagonisti di alcune serate speciali che si terranno a Roma. La visual identity della manifestazione, invece, sarà decretata dai vincitori di Poster Contest, sfida internazionale per la realizzazione della locandina ufficiale dei Giochi di Milano Cortina 2026 che – in collaborazione con il Museo Nazionale Salce di Treviso – metterà in competizione 226 artisti (di cui 126 italiani e 100 stranieri). L’iniziativa partirà nel 2022 e sarà coronata nel 2024 da una mostra nella quale verranno esposte le opere migliori. Grande attenzione anche per il mondo del teatro, fortemente penalizzato dagli anni di pandemia, tramite l’iniziativa Open Theaters. Ai partecipanti sarà richiesta la scrittura di una sceneggiatura originale incentrata sullo sport e i suoi valori: le proposte selezionate saranno prodotte e diventeranno alcuni dei contenuti itineranti in vista dei Giochi.

La presentazione del programma culturale dei Giochi di Milano Cortina 2026

La presentazione del programma culturale dei Giochi di Milano Cortina 2026

IL PROGRAMMA MILANO-CORTINA 2026 E LA PRODUZIONE DI CULTURA

L’Heritage Program, infine, rappresenta il punto più consistente e ambizioso dell’intero programma: qualsiasi forma di arte e cultura potrà essere proposta e selezionata per essere realizzata, attraverso un budget stanziato. L’iniziativa, che si avvale della collaborazione con i territori e di una commissione di esperti e direttori artistici, patrocinerà i progetti più significativi nel raccontare l’universo dello sport e dei suoi valori. Dal punto di vista di inclusione delle eccellenze del territorio, il Ministero della Cultura individuerà, insieme alle Regioni e agli enti locali, itinerari e percorsi culturali nelle aree in cui si svolgono le gare e in quelle limitrofe, coinvolgendo i siti Unesco oltre alle realtà dedicate all’arte, e offrendo allo stesso tempo accesso libero o agevolato ai musei e i parchi archeologici designati. “Arrivare a questo risultato è stato un grande lavoro di squadra, di cui l’Italia ha bisogno. In questi anni da ministro ho sempre verificato ciò che immaginavo: al nostro Paese viene riconosciuto un ruolo di leadership culturale a livello internazionale“, ha spiegato il ministro Dario Franceschini. “Chi compra un prodotto italiano pensa alla bellezza, all’eccellenza e all’arte italiane che vi sono dietro. Oggi è molto importante il turismo esperienziale e l’Italia può offrire spazi enormi da questo punto di vista. Grazie al protocollo appena siglato“, ha concluso, “potremo sviluppare sinergie con Regioni, Comuni e Enti Locali: credo che alla già enorme offerta tradizione dei territori potremo aggiungere anche una serie di eventi straordinari che lasceranno un ricordo indimenticabile”. E chissà se, accanto al villaggio olimpico da qualche giorno in costruzione a Milano, la Fondazione Prada farà in tempo a realizzare davvero un parco di sculture…

– Giulia Ronchi

https://www.milanocortina2026.org/it/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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