Avrebbe dovuto essere una mostra, in programma a Bologna, ma l’emergenza sanitaria ha costretto gli organizzatori a rimodulare il progetto, dando così vita a un filmostra, ovvero a una mostra in forma di film. Si tratta di Child Abuse, filmostra d’arte contemporanea che vede protagonisti 15 autori – Maurizio Cattelan, Elisabetta di Sopra, Giosetta Fioroni, Luciano Leonotti, Eleonora Mazza, Paolo Migliazza, Gianni Moretti, Rufoism, James Rielly, Edoardo Sessa, Vanni Spazzoli, Sandra Tomboloni, Massimiliano Usai, Nicola Vinci e Silvia Zagni –, che si pone come obiettivo la lotta contro la violenza sui minori.
L’ARTE CONTEMPORANEA CONTRO LA VIOLENZA SUI MINORI
Il progetto, ideato e curato da Eleonora Frattarolo, nasce all’interno del Progetto europeo ProChild, ed è promosso in Italia da Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, IRCCS Policlinico di S. Orsola e Genus Bononiae. Musei nella Città, e vuole puntare i riflettori sulla piaga della violenza sui minori: solo in Italia, oltre 100mila bambini sono vittime di atti di violenza. Un terzo di questi, viene consumato in ambito domestico, e da un anno a questa parte la pandemia – con le conseguenti restrizioni e lockdown che hanno costretto tutti a trascorrere la maggior parte del tempo in casa – ha ulteriormente aggravato la già drammatica situazione.

IL FILMOSTRA CHILD ABUSE
Promosso nell’ambito di ProChild – progetto biennale coordinato dall’Università di Bologna contro la violenza sui minori, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza (REC) 2014-2020 e coordinato dal Professor Marcello Lanari, Direttore Pediatria d’Urgenza e Pronto Soccorso Pediatrico IRCCS Policlinico di Sant’Orsola –, Child Abuse si compone di sculture, video d’artista, dipinti, fotografie, installazioni, dando così attraverso stili e linguaggi di diversi artisti differenti punti di vista e di riflessione sul tema, nelle sue declinazioni sociale, politica, psichica: “opere dove il tempo ‘perduto’ dell’abuso non è affatto rimovibile, né da celare, perché svelandolo s’innerva nella coscienza dell’io dell’Autore e del riguardante, e quindi, attraverso la crescita individuale produce, per vie intricate e inaspettate, la storia. Anche la grande storia”. Tra le opere del filmostra – che è stato diretto da Davide Mastrangelo – sono Cuore, Pezzo di ricambio di Maurizio Cattelan e Autoritratto a nove anni di Giosetta Fioroni. Child Abuse è disponibile sul sito prochildproject.org, su www.aosp.bo.it, sito del Policlinico San’Orsola-Malpighi e su piattaformaventiventi.genusbononiae.it alla sezione “Archivio”.
– Desirée Maida