La scultura a forma di sedere a Piazza del Campo a Siena

L’opera sarebbe dell’autore italofrancese Olivé De Gasperi. Un bel culone rosa piazzato in uno dei contesti architettonici più famosi del mondo. Che sia di buon auspicio per il nuovo anno!

“Anno bisesto, anno funesto”, recita il noto detto popolare, e considerato come è andato il 2020, sembrerebbe proprio che questa credenza abbia colto nel segno anche stavolta. Un po’ per scongiurare che il 2021 possa seguire le stesse orme, un po’ per augurarsi che il nuovo anno possa essere davvero differente da quello appena trascorso, una appariscente scultura è comparsa, lo scorso 4 gennaio, a Piazza del Campo a Siena: un enorme manufatto in carta pesta. L’opera d’arte pubblica ha naturalmente un autore: è stata rivendicata da tale Olivé De Gasperi che, a detta dell’associazione studentesca dei Goliardi Senesi, sarebbe un noto artista italofrancese.

La scultura a forma di sedere a Piazza del Campo a Siena - Foto Facebook Goliardi Senesi

La scultura a forma di sedere a Piazza del Campo a Siena – Foto Facebook Goliardi Senesi

LA “S-CUL-TURA” DEI GOLIARDI SENESI A PIAZZA DEL CAMPO

È facile indagare e scoprire che non si tratta di una scultura, ma di una burla ben congegnata proprio dai Goliardi Senesi, noti per le loro azioni irriverenti in città ma per la prima volta alle prese coi linguaggi dell’arte contemporanea. “Non c’è tanto da girarci intorno: quest’anno ci vuole un culo così. Il noto artista italofrancese Olivé De Gasperi ci ha inviato, in quanto principale associazione cul-turale cittadina, la rivendicazione dell’opera di arte moderna ritrovata oggi nella Piazza del Campo”, scrivono i Goliardi Senesi sulla loro pagina Facebook, pubblicando inoltre un pensiero dell’artista: “bisogna guardare al futuro sempre con speranza, soprattutto in un periodo così difficile. Ma, come ben sapete a Siena, ci vuole sempre anche parecchia fortuna. Anzi, parliamoci chiaro, non c’è tanto da girarci intorno: quest’anno ci vuole un culo così. Quindi se è mancato, bisogna averlo, e per averlo bisogna farselo, e per averne tanto bisogna farselo bello grosso. E allora io l’ho fatto bello grosso, e ti regalo, cara Siena, un po’ di culo. È il mio augurio per tutti noi, all’inizio di questo 2021”.

Andrea Roggi, Terra Mater, Siena

Andrea Roggi, Terra Mater, Siena

L’ARTE PUBBLICA DI NATALE A SIENA: ANDREA ROGGI

Un’operazione di vaga natura “artistica” senza dubbio apprezzata da molti, visto il periodo storico che stiamo attraversando. Quello dei Goliardi però quantomeno è uno scherzo. Scherzo non sono invece le discutibili operazioni culturali di cui si sta intasando la programmazione artistica della città di Siena. Della controversa mostra di Salvador Dalì vi abbiamo parlato ampiamente, ma la novità di queste settimane (ma le opere resteranno in giro fino al 15 giugno 2021) sono le strade disseminate da opere scultoree di Andrea Roggi. Un’operazione commerciale, largamente fuori luogo, priva di una visione curatoriale, di una autorevolezza critica, con protagonista un artista dignitoso ma smaccatamente non all’altezza di occupare con 9 maestose opere bronzee uno dei centri storici più importanti del pianeta. Invece di procedere sperando nella buona sorte (o nel fondoschiena appunto), l’amministrazione della cittadina toscana dovrebbe pianificare operazioni culturali più coerenti col patrimonio unico che è chiamata a gestire.

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Redazione

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