Parte il palinsesto streaming del Maxxi: il videomessaggio di Giovanna Melandri

Si chiama Liberi di uscire col pensiero ed è il programma del Museo Maxxi di Roma, pensato per anche per i più piccini. Il messaggio della Presidente per Artribune

MAXXI, Roma – Photo Credits Francesco Radino– Courtesy MAXXI
MAXXI, Roma – Photo Credits Francesco Radino– Courtesy MAXXI

Si chiama Liberi di uscire col pensiero il programma progettato dal Museo Maxxi per il pubblico costretto a rimanere a casa a causa del lockdown che dallo scorso 8 marzo ha interessato tutti i musei nazionali e dall’11 marzo anche le attività commerciali. L’istituzione romana, come molti altri musei su tutto il territorio nazionale (qui la guida) ha pensato allo streaming come opportunità per raggiungere ugualmente il proprio pubblico, supportando la campagna #iorestoacasa.

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Ciò che ne è venuto fuori è un programma veramente formidabile: una specie di festival online che attraverserà tutti i campi del sapere e le generazioni. Il palinsesto parte dal 12 marzo con due racconti sul design di Giò Ponti e l’High Line di New York a cura di Domitilla Dardi e Pippo Ciorra. Gli appuntamenti proseguono tutti i giorni fino alla riapertura del Museo. Artisti e curatori accompagneranno il pubblico alla scoperta della Collezione Maxxi (tra questi Gea Casolaro, Enzo Cucchi, Flavio Favelli, Marco Tirelli, Luca Trevisani), ma non mancheranno i momenti multidisciplinari, con addirittura incursioni nella psicanalisi, nella politica e nella filosofia, analizzando in profondità il momento che stiamo vivendo (con gli psicoanalisti Vittorio Lingiardi e Massimo Recalcati, il filosofo Telmo Pievani, l’economista e scrittore Guido Brera, le scrittrici Francesca D’Aloja e Marida Lombardi Pijola). Come Artribune aveva già anticipato in questa intervista, nel 2020 ricorrono i 10 anni dall’apertura del Maxxi e quest’anno il museo avrebbe dovuto ospitare una serie di iniziative a celebrazione dell’importante ricorrenza. Niente paura, ci saranno lo stesso ma in streaming, con il ciclo 10 anni del Maxxi che racconta la storia e le mostre più belle realizzate, dedicate ad esempio a Letizia Battaglia e William Kentridge.

In serata, il museo lancia Prime Time che mette a disposizione del pubblico la nutrita videogallery del Maxxi. Tutti gli incontri e il palinsesto sono disponibili sui canali social del museo (Facebook, instagram, YouTube, Twitter) e sul sito www.maxxi.art e saranno tantissimi. Tra le novità assolute e i format più originali c’è MicroLab il programma dedicato ai bambini e ai ragazzi, per impegnare con contenuti culturali i più piccini anche in queste ore difficili ed offrire loro un intrattenimento divertente ed istruttivo. Ce ne parla più accuratamente la Presidente della Fondazione, Giovanna Melandri, in questo video.

Santa Nastro

www.maxxi.art

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Santa Nastro
Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è caporedattore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive e della Fondazione Pino Pascali. Collabora con Fondazione Pianoterra Onlus a Roma. È stata inoltre autore per il progetto arTVision – a live art channel, ha collaborato con l’American Academy in Rome. Dal 2011 al 2021 ha collaborato con Demanio Marittimo.KM-278 diretto da Pippo Ciorra e Cristiana Colli. Dal 2006 al 2011 è stata Segreteria Scientifica del Festival dell'Arte Contemporanea di Faenza, diretto da Angela Vettese, Carlos Basualdo e Pier Luigi Sacco. Dal 2005 al 2011 ha collaborato con la testata Exibart nelle sue versioni online e onpaper. Ha pubblicato per Maxim e Fashion Trend, mentre dal 2005 ad oggi ha pubblicato su Il Corriere della Sera, Arte, Alfabeta2, Il Giornale dell'Arte, minima et moralia e saggi testi critici su numerosi cataloghi e pubblicazioni. È autore del saggio Come vivono gli artisti? edito da Castelvecchi (2022) nella collana Fuoriuscita.