I Tarocchi di Dalì. Taschen ripubblica le carte disegnate dall’artista, in origine per James Bond

A 30 anni dalla morte del maestro surrealista, torna sul mercato il mazzo di 78 carte, tra Arcani Maggiori e Minori, disegnate dall’artista per il famoso Agente segreto, ma mai apparse nel film. Le foto

Salvador Dalì
Salvador Dalì

Il Mago, la prima carta degli Arcani Maggiori con il volto di Dalì; sua moglie Gala nei panni dell’Imperatrice; la Regina di Coppe, impersonata da Caterina de’ Medici. Sono solo alcune delle 78 carte del mazzo di Tarocchi realizzato da Salvador Dalì (Figueres, 1904-1989), pensato in origine per un film su James Bond del 1973, e pubblicato in edizione limitata nel 1984. 

LE CARTE PUBBLICATE DA TASCHEN

Ora, a trent’anni dalla morte del grande artista spagnolo, la casa editrice di libri d’arte Taschen ripropone sul mercato – a partire dal prossimo 15 novembre – un prezioso volume comprensivo di tutte le carte, accompagnate da un testo di Johannes Fiebig, autore tedesco specializzato in Tarocchi, il mezzo per interpretare i sogni o per predire il futuro, risalente all’epoca rinascimentale. Il maestro surrealista molto amante dell’occulto, come già anticipato, aveva inizialmente accettato di ideare questo progetto, nei primi anni ’70, per il film Agente 007 – Vivi e lascia morire interpretato da Roger Moore e Jane Seymour, lavorando su una serie di carte da utilizzare nella celebre saga cinematografica.  

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CINEMA E ARTE

Poi, però, il mazzo non è mai apparso nel film, a causa dei costi troppo elevati di Dalì, il quale, nonostante tutto, ha continuato la sua opera nel decennio successivo, fino a completarla e a vederla pubblicata negli anni ‘80. Ora, questa seconda pubblicazione intitolata Dalì. Tarot, permette di riscoprire il talento dell’artista nel fondere la sua passione per il misticismo con il surrealismo delle sue opere, unitamente all’iconografia di capolavori dell’antichità e della modernità. Ecco le immagini… 

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud
Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate multimediali e cartacee di settore. Dal 2011 fa parte dello Staff di Direzione di Artribune (www.artribune.com ), è Caporedattore Musica e cura, per il magazine cartaceo, la rubrica "Art Music" dedicata a tutti quei progetti dove il linguaggio musicale si interseca con quello delle arti visive. E’ stata Caporedattore Eventi presso Exibart (www.exibart.com). Ha maturato esperienze professionali nell'ambito della comunicazione (Ufficio stampa "Castello di Rivoli", "Palazzo Bricherasio", "Emanuela Bernascone") ed in particolare ha lavorato come addetto stampa presso la società di consulenza per l'arte contemporanea "Cantiere48" di Torino. Ha svolto attività di redazione quali coordinamento editoriale, realizzazione e relativa impaginazione degli articoli per l’agenzia di stampa specializzata in italiani all’estero “News Italia Press” di Torino. Ha scritto articoli e approfondimenti per diverse testate specializzate e non (SkyArte, Gambero Rosso, Art Weekly Report e Art Report di Monte dei Paschi di Siena, Exibart, Teknemedia, Graphicus, Espoarte, Corriere dell’Arte, La Piazza, Pagina).