Uffizi di Firenze: le anticipazioni su tutte le mostre della stagione 2019-2020

Le mostre saranno frutto di nuove ricerche, acquisizioni e prestiti, e spazieranno dall’antichità a opere contemporanee appositamente prodotte per il museo. Il nuovo calendario degli Uffizi

Se il 2018 è stato “l’anno da record”, per la Galleria degli Uffizi di Firenze, che ha registrato un boom assoluto di ingressi e visitatori, nel 2019 il museo ha poi continuato sulla buona strada. Soprattutto grazie alle rilevanti iniziative del direttore Eike Schmidt, come l’apertura, a maggio di questo anno, di 14 nuove sale con opere del ‘500 e ‘600 provenienti dai depositi. Con queste ottime premesse, gli Uffizi si accingono ad aprire una nuova stagione 2019-2020. Ecco con quali contenuti. 

UFFIZI: LA STAGIONE 2019-2020

Si inizia con la grande mostra Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici (18 settembre 2019 – 12 gennaio 2020) a Palazzo Pitti, Tesoro dei Granduchi, in concomitanza della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Palazzo Corsini. La raccolta è frutto di acquisizioni ricerche nelle collezioni internazionali e negli archivi. Prima di Natale aprirà I Cieli in una stanza. Soffitti lignei a Firenze e a Roma nel Rinascimento, allestita nella Sala Detti e Sala del Camino del museo (10 dicembre 2019 – 8 marzo 2020): ideata a seguito del crollo del soffitto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma, l’esposizione punta a sensibilizzare sulla tutela del patrimonio; seguirà Ai piedi degli dei. Le calzature dal mondo classico al contemporaneo, dal 16 dicembre 2019 al 19 aprile 2020 presso Palazzo Pitti, Museo della Moda e del Costume: la storia della moda viene applicata ai reperti dell’antichità e diventa immagine sociale. In una delle sale più amate degli Uffizi, quella della Niobe, sarà ospitata la mostra Il mito ritrovato. I Niobidi dagli Horti Lamiani e dalla villa di Valerio Messalla Corvino a confronto, con i recenti ritrovamenti di altre statue dello stesso soggetto, vicino a Ciampino. In estate, Hierapolis, Signora delle Ninfe. Miti e realtà di una città d’Asia (dal 26 maggio al 18 ottobre 2020), ricreerà un’atmosfera da Impero Bizantino nella suggestiva Limonaia del Giardino di Boboli. Sempre sul tema della tutela, è la mostra Storie di pagine dipinte. Manoscritti e miniature recuperati dal Nucleo Tutela del Patrimonio di Firenze (Palazzo Pitti, Sala delle Nicchie, 21 marzo – 23 giugno 2020), che unisce l’arte al lavoro di investigatori e specialisti che si dedicano alle opere trafugate.

UFFIZI: LA MOSTRE DEDICATE AI GRANDI PERSONAGGI

Numerosi saranno anche gli artisti e i personaggi storici evocati nelle mostre temporanee in programma, come Pietro Aretino e l’arte del Rinascimento nell’Aula Magliabechiana degli Uffizi, (26 novembre 2019- 3 marzo 2020), illustre intellettuale e letterato del Rinascimento; oppure La grandezza dell’universo nell’arte di Giovanna Garzoni (Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, 6 marzo – 7 giugno 2020), un omaggio della pittrice vissuta nella prima metà del ‘600, sottolineando la sua figura di donna viaggiatrice; si passa all’Ottocento con Giuseppe Bezzuoli (1789-1855). Un grande protagonista della pittura romantica (Uffizi, Aula Magliabechiana e Sala Detti, 2 aprile – 31 luglio 2020), la prima monografica di questo artista. Spazio anche all’arte contemporanea, con Neo Rauch che viene ospitato negli spazi dell’Andito degli Angiolini: accanto alla retrospettiva Neo Rauch. Opere dal 2006 al 2019 vi sono opere site specific, che alludono alla grande pittura romantica tedesca.

UFFIZI: MOSTRE PER TUTTI

Con questa scelta di mostre abbiamo tenuto in considerazione tutte le categorie di visitatori. Abbiamo pensato di incuriosirli, di coinvolgerli nella discussione su problemi scottanti come il furto di opere d’arte (i codici miniati) e la tutela (i soffitti del Rinascimento)”, spiega il direttore Eike Schmidt, “abbiamo voluto trasportarli dall’Asia Minore dell’antichità al mondo degli intellettuali del Rinascimento; farli spaziare dal mito dei Niobidi all’angoscioso campionario umano di Neo Rauch, uno dei protagonisti dell’arte contemporanea in Europa; far dialogare le sculture della grande stagione barocca fiorentina con gli eventi che accadono adesso in città, come la Biennale di Palazzo Corsini. Tutto si basa su ricerche nuove, e spesso anche su acquisti recenti delle Gallerie degli Uffizi, che nei confronti della città, dei visitatori e dei giovani continuano ad attivare un dialogo propositivo. Negli spazi del Museo e del Giardino di Boboli le mostre diventano così uno scambio di idee e un’occasione di crescita consapevole”. 

-Giulia Ronchi

Galleria degli Uffizi
Piazzale degli Uffizi, 6
50122 Firenze FI
055 294883
www.uffizi.it

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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