Due artisti che interagiscono. Due visioni diverse ma complementari della ritualità, del mito, dell’ancestrale e del primordiale – del sacro, appunto. Marco Cordero (Cuneo, 1969) ha trasformato, partendo dalla sua incenerita metamorfosi/dissacrazione del libro in quanto oggetto simbolico-culturale, sculture e materiali in alienanti installazioni rivolte al soprannaturale. Francesca Gagliardi (Novara, 1972), con enigmatici rimandi alle pratiche primitive sciamaniche e alla quotidianità femminile ed effimera, riesce a fondere ordinario e magico, artificio moderno e natura divina. Energie universali, Mandala, Yantra e Shaman di legno e bronzo, si combinano con inquietudine a lipstick di vetro, calchi di centrini all’uncinetto e bottiglie di profumo, in un amalgama di forze superiori e dimensione umana. Rivelando l’esegesi del futuro.
– Federica Maria Giallombardo