Gli scarabocchi di Maicol & Mirco prendono vita in VR

Gli scarabocchi di Maicol & Mirco tornano a teatro per parlarci dell’autore stesso. Intitolato “La storia che non ho mai disegnato”, lo spettacolo autobiografico utilizza la Realtà Virtuale per immergere lo spettatore in tutto il mondo creativo dell’iconico fumettista italiano. Ecco il trailer

Cosa succede quando degli scarabocchi abbandonano la propria comfort zone fatta di carta e inchiostro per avventurarsi nella realtà virtuale? A questa domanda risponde l’incontenibile artista e fumettista Michael Rocchetti (San Benedetto del Tronto, 1978), meglio noto come Maicol & Mirco, che è da poco tornato a confrontarsi in maniera sperimentale con la dimensione del teatro.

Dopo un po’ di tempo da quelle prime rappresentazioni messe in scena grazie ad Andrea Fazzini e alla compagnia Teatro Rebis (Scarabocchi del 2015, e Il papà di Dio del 2018), l’illustratore marchigiano ritorna sul palcoscenico con un nuovo sorprendente progetto.

Lo spettacolo in realtà virtuale di Maicol & Mirco

Tutto comincia con una sedia sul palco di un teatro, non c’è nessuno seduto sugli spalti accanto a noi e nulla si muove. Ogni cosa nello spazio ci appare vuota anche se non lo è, dal momento che siamo noi spettatori a riempire tutto con la nostra sola presenza fatta di immaginazione, dubbi e aspettative. È da questa premessa fatta dallo stesso Maicol & Mirco in pixel e ossa che parte La storia che non ho mai disegnato: un’insolita opera autobiografica dove i linguaggi propri del fumetto, del teatro, e delle nuove tecnologie vengono ibridati insieme per immergere il fruitore in uno spazio a dir poco metafisico.

A metà strada fra una pièce dalle atmosfere beckettiane e una surreale lezione di fumetto, lo spettacolo avanza così di ricordi in riflessioni che portano a mettere in discussione qualunque cosa. È un viaggio affascinante quello rappresentato da Rocchetti, un’esperienza imprevedibile nella quale autore, personaggio e spettatore si confondono fra di loro come in una sorta di trinità divina, dove da ognuno dipende l’esistenza dell’altro, e viceversa. Un tentativo di raccontare tutto, anche l’inenarrabile, attraverso voci ed espressioni di personaggi che, seppure scarni e abbozzati, posseggono un carattere pungente e incisivo.

Nato dall’incontro con Omar Rashid, direttore creativo dell’azienda specializzata in Realtà Virtuale Gold, il progetto in 3DOF (acronimo che sta per 3 degrees of freedom, ovvero quei gradi di libertà che consentono un’interazione limitata all’interno dell’esperienza) è stato realizzato unendo le animazioni di Michele Bernardi alle riprese in loco, fatte con una camera 360. A completare il tutto è una piccola pubblicazione omonima, acquistabile una volta terminato lo spettacolo, che funge da sceneggiatura illustrata.

Le prossime date dello spettacolo di Maicol & Mirco

Debuttato lo scorso 28 ottobre alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino (che insieme a Infinito srl e Argot Produzioni ha coprodotto l’intero progetto), lo spettacolo farà prossimamente tappa al Teatro Argot Studio di Roma (2, 3 e 4 febbraio 2024), al Palazzo del Turismo di Riccione (25 febbraio) e nuovamente al Teatro Ragazzi e Giovani dal 17 al 22 aprile.

Per chi invece non avesse voglia di aspettare così tanto per incontrare Maicol & Mirco ricordiamo che dal 1° novembre l’autore sarà al prossimo Lucca Comics dove presenterà una particolare iniziativa. Come si legge sul suo canale Instagram, a proposito del recente dibattito suscitato dalla decisione di Zerocalcare di non presenziare alla fiera toscana: “Come autori saremmo dovuti essere entrambi a Lucca e come attivisti saremmo dovuti restare entrambi a casa. La vita però è così: la soluzione è in fondo a un secchio chiodi arrugginiti. Per questa Lucca, la mia proposta era un volume antologico con storie che raccontino la Palestina (simile a quello che abbiamo fatto per il G8 di Genova per Supporto Legale), il cui ricavato andasse ai poveri cristi di Gaza. Soldi che permettessero di pagarsi cerotti, bende e pane”.

Valerio Veneruso

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Valerio Veneruso

Valerio Veneruso

Esploratore visivo nato a Napoli nel 1984. Si occupa, sia come artista che come curatore indipendente, dell’impatto delle immagini nella società contemporanea e di tutto ciò che è legato alla sperimentazione audiovideo. Tra le mostre recenti: la personale RUBEDODOOM –…

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