L’ultimo video dei Rolling Stones rispolvera i cartelloni rock anni ’60

Il regista del video di Angry, Francois Rousselet, ha progettato i 109 cartelloni pubblicitari che, grazie all’intelligenza artificiale, si animano delle immagini di archivio dell’iconica band

Oltre sessant’anni anni di carriera dei Rolling Stones scorre sui billboard immortalati nel loro ultimo video. Stiamo parlando di Angry (Arrabbiato) il nuovo singolo che anticipa Hackney Diamonds, il primo album di inediti dopo 17 anni del neo-ottantenne Mick Jagger e della sua mitica rock band, in uscita il 20 ottobre.

Due attrici protagoniste di “Angry”, il nuovo videoclip dei Rolling Stones

Il regista, Francois Rousselet, è lo stesso del videoclip del 2016 Ride ‘Em On Down con Kristen Stewart, l’attrice della saga sui vampiri Twilight. La protagonista di Angry è, invece, Sydney Sweeney nel cast di altrettante serie cult come White Lotus ed Euphoria: due icone di cinema e tv degli Anni Duemila, come lo erano state negli Anni Novanta Alicia Silverstone e Liv Tyler, protagoniste di quel video degli Aerosmith, Crazy, che tanto le ricorda per quel loro atteggiamento spavaldo e il cantare a squarciagola da auto d’epoca in corsa.

Anche l’intelligenza artificiale nel videoclip “Angry”

Ma le analogie finiscono qui, perché in Angry entra in gioco l’Intelligenza Artificiale, usata in combinazione con la sincronizzazione labiale per animare i 109 cartelloni pubblicitari progettati dal regista, già autore di videoclip musicali per Pharrell Williams, che spiega. “Prima dell’era dei video musicali, c’era una scena rock a Los Angeles esibita su giganteschi monumenti temporanei dipinti a mano. Perché non usare l’archivio di concerti dal vivo, vecchi video, cover di album, e aggiungere una famosa attrice che canta la loro canzone mentre guida lungo Sunset Boulevard?”. Da qui l’idea di questo video old style, rinfrescato dalla tecnologia che riporta in auge i vecchi cartelloni rock degli anni ’60, spazzati poi via da MTV.


Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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