La Cena del Tempo, l’opera barocco-elettronica di Samuel diventa album e podcast

Il cantante dei Subsonica debutta nell’Opera: dalle musiche elettroniche, ispirate a quelle barocche di Vivaldi realizzate per una cena-spettacolo alla Reggia di Venaria, nascono un album e un podcast che la racconta

Una cena-spettacolo, diventata album e raccontata in un podcast. Tutto questo è La Cena del Tempo, il nuovo lavoro di Samuel, voce dei Subsonica, al suo debutto nel mondo operistico: il progetto consiste in un’opera sonora, con musiche elettroniche ispirate a quelle barocche di Antonio Vivaldi, su libretto della regista e scenografa Laura Venturini che immagina una favola sul tempo – o meglio sulla sua assenza – popolata da personaggi allegorici, i cui protagonisti, oltre allo stesso Samuel, sono l’attrice Alice Centazzo, l’attore Stefano Cavanna e il soprano Claudia Graziadei, voce presente anche nel disco appena uscito per l’etichetta-factory Stellare, produttrice anche del podcast.

Samuel, La Cena del Tempo. Photo Davide Dutto e Four Fork Film

Samuel, La Cena del Tempo. Photo Davide Dutto e Four Fork Film

LA CENA DEL TEMPO: LO SPETTACOLO

Mi è stato proposto di ideare e preparare un viaggio in musica che raccontasse il suono di oggi, ma allo stesso tempo avesse un legame con le opere di Vivaldi, i cui manoscritti originali sono conservati, per la gran parte, nella Biblioteca Nazionale di Torino”, ricorda il cantante, compositore e musicista. “La proposta, nello specifico, era di realizzare un percorso musicale per accompagnare un evento alla Reggia di Venaria Reale organizzato da Buonissima con lo chef pluristellato Alain Ducasse insieme a Davide Oldani”. Lo spettacolo è andato in scena nell’autunno 2022 e ora si è trasformato in album e podcast. “La trama dello spettacolo potrebbe svolgersi in pochi respiri oppure protrarsi per anni interi”, dice la regista Laura Venturini. “La Cena del Tempo è multiforme perché è impossibile”.

Samuel, La Cena del Tempo

Samuel, La Cena del Tempo

LA CENA DEL TEMPO: L’ALBUM

L’album contiene le 8 tracce composte dall’artista torinese per curare la veste sonora di quello spettacolo: una rielaborazione in chiave elettronica delle composizioni del “Prete Rosso”, il violinista e compositore veneziano del ‘700, così definito per via del suo sacerdozio e della sua chioma rossa. Dentro le trame dei sintetizzatori avviene l’incontro tra i due musicisti di epoche differenti: le partiture barocche prendono il ritmo della drum machine che spazia dalla breakbeat alla techno fino a derive jungle, per dar vita ad un electro-pastiche col quale si ricollega ai noti pastiche o “pasticci” cioè opere, tipiche dell’epoca vivaldiana, costituite con brani tratti da lavori preesistenti o appartenenti a diversi autori.

LA CENA DEL TEMPO: IL PODCAST

Nel podcast si ritrovano, invece, le voci protagoniste dell’opera-cena, con Samuel a fare da cantastorie e da guida di questo racconto fiabesco, inframezzato da brani tratti dall’album: l’idea è quella di far rivivere agli ascoltatori quella famosa Cena del Tempo, popolata da personaggi straordinari, simbolici, mitologici, dove il Tempo è anch’esso personaggio che però si assenta, così che i suoi ospiti vivano una serata intera senza di lui. Perché il vero dono è la sua assenza.

Claudia Giraud

Ascolta l’album sulle piattaforme digitali
https://bfan.link/la-cena-del-tempo

Ascolta il podcast
https://open.spotify.com/show/5cQGVV8QS4DCUajslaGGPK?si=1bb34c708c79497a

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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