Cover d’artista. Kanye West e Drake si sfidano con album firmati Louise Bourgeois e Damien Hirst

È una battaglia a colpi di cover d’artista illustri quella tra i due rapper statunitensi del momento, entrambi con nuovi album appena usciti o in procinto di uscire. Vediamo quali sono

È una battaglia a colpi di cover d’artista illustri quella che si sta consumando nel mondo della musica rap in questo scampolo d’estate. Stiamo parlando dei nuovi album dei rapper statunitensi Kanye West e Drake: rispettivamente, Donda (già uscito il 29 agosto) presentava un dettaglio rivisitato di una gouache di Louise Bourgeois del 2007; mentre la copertina del disco Certified Lover Boy – atteso per il 3 settembre – è firmata nientemeno che dall’ex enfant terrible del mondo dell’arte, Damien Hirst.

Louise Bourgeois, FEMME (2007). Gouache and coloured pencil on paper. Dimensions. 24.1 x 20.3 cm. Courtesy The Easton Foundation and Xavier Hufkens, Brussels

Louise Bourgeois, FEMME (2007). Gouache and coloured pencil on paper. Dimensions. 24.1 x 20.3 cm. Courtesy The Easton Foundation and Xavier Hufkens, Brussels

COVER D’ARTISTA: LOUISE BOURGEOIS PER KANYE WEST

Scriviamo “presentava” nel caso della cover dell’album di Kanye West, perché l’opera (Femme) della famosa artista franco americana, scomparsa nel 2010 all’età di 98 anni, ha rappresentato ufficialmente il disco solo per il breve tempo del lancio dello scorso 22 luglio ad Atlanta, città natale di West. I motivi dell’abbandono non sono noti, ma è un vero peccato perché c’era un’intima corrispondenza tra quell’opera e il decimo album del rapper, dedicato alla madre morta proprio nell’anno del dipinto, all’età di 58 anni, per complicazioni post intervento chirurgico programmato. Com’è noto, Bourgeois ha spesso esplorato la sua relazione con la madre attraverso una serie di sculture a forma di ragno in materiale bronzeo, tra cui l’opera Maman, alta nove metri (1999): “I ragni possono intimidire”, ha detto una volta l’artista, “ma sono anche intelligenti, disponibili e protettivi, proprio come sua madre, una tessitrice che restaurava gli arazzi”.

COVER D’ARTISTA: DAMIEN HIRST PER DRAKE

Una corrispondenza che si fatica, invece, a trovare nella cover disegnata dall’artista britannico Damien Hirst per il nuovo album di Drake, in uscita il 3 settembre. Anche perché nulla ancora si sa dei contenuti della sesta fatica in studio del rapper da sempre rivale di West, a causa di dissapori che affondano le radici fin negli esordi delle carriere di entrambi. La cover, che lo stesso Drake ha postato sui social, ritrae dodici emoji di donne incinte di varie tonalità della pelle che indossano top di colore diverso: un’allusione ai famosi dipinti Spot di Hirst – sempre a pois, suo leitmotiv storico – che l’artista ha recentemente coinvolto nel mercato NFT, realizzando diecimila pezzi su carta accompagnati da un’opera d’arte digitale allegata a un Non Fungible Token. Ma un riferimento anche alle sculture di donne incinte che l’artista ha realizzato nel corso degli anni, come The Virgin Mother del 2005, una statua femminile alta 10 metri, realizzata in oro, argento e bronzo. In un altro post sull’account ufficiale di Drake, una didascalia un po’ criptica recita: “1 di 2 di Damien Hirst“. Forse è in arrivo una seconda cover alternativa?

-Claudia Giraud

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più