Morto a Firenze Daniele Lombardi. Compositore-pianista e artista studioso della musica futurista

Scomparso il musicista-artista fiorentino, capace di attraversare immagini, suoni e testi. 2 giorni prima di morire aveva firmato la regìa di Novatrix, con le scene di Mimmo Paladino: una prima assoluta al Teatro Palladium di Roma.

Daniele Lombardi, compositore, pianista, artista visivo e uno dei pionieri per la diffusione della musica dei futuristi in Italia e non solo, è mancato la sera di domenica 11 marzo, colto da malore nella sua casa di Borgo Santa Croce a Firenze. Fiorentino doc, come tante figure di musicisti-artisti che hanno segnato il Novecento – da Sylvano Bussotti a Giuseppe Chiari, quest’ultimo fino a qualche giorno fa al centro di una mostra in cinque sedi tra Firenze e Prato – Lombardi aveva 71 anni e solo due giorni prima di morire aveva firmato la regìa di uno spettacolo teatrale sulle Metamorfosi di Ovidio per il Teatro Palladium di Roma, con le scene di Mimmo Paladino. “Novatrix è un’azione scenica nata anche grazie al prezioso intervento di Mimmo Paladino”, raccontava il compositore-artista, “che ha realizzato una serie di magnifici disegni di velari e di schemi di regìa per il futuro sviluppo di una nuova versione della partitura, che in questo allestimento è in prima esecuzione assoluta”. Presente in numerose importanti sedi concertistiche e rassegne musicali come il Maggio Musicale Fiorentino, la Biennale Musica di Venezia, il Tempo Reale Festival, Lombardi era anche Accademico Ordinario della Classe di Pittura all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze che ne dà un ricordo molto vivido.

CHI ERA LOMBARDI

Musicista creatore, pianista raffinato non soltanto delle avanguardie ma di Chopin, Liszt, Debussy, storico e ricercatore della musica, scopritore di personalità e creazioni musicali sconosciute, conoscitore come nessuno della musica del Novecento, in particolare quella di tutte le avanguardie storiche, saggista”, scrive in una nota di cordoglio il prof. Giorgio Bonsanti; “e nello stesso tempo artista nella pittura con una felice riconoscibilità di esiti che da soli sarebbero stati sufficienti a caratterizzarlo quale “pittore” in campo internazionale”. Solo un anno fa, una grande mostra al Macro di Roma ne indagava la poetica, fatta di immagini, suoni e testo, mettendola in dialogo con la poesia visiva di Nanni Balestrini. “Sono compositore-pianista e ho fatto sempre anche l’artista, e le cose si intrecciano”, dichiarava al Giornale.it Lombardi nel maggio 2017, in occasione della presentazione del suo libro Russolo & Co? Mondi affascinanti sulle sonorità futuriste. Un’avanguardia di cui amava studiarne gli aspetti teorici, ma anche approfondirne le peculiarità musicali, come dimostrano alcune sue reinterpretazioni per pianoforte incluse nel box Musica Futurista, uscito nel 2010 per la Cramps. Nato nel 1946, allievo di pianoforte di Rio Nardi al Cherubini, poi docente al Conservatorio di Milano, Lombardi ha da sempre avuto un profondo interesse per una idea multimediale dell’arte che ha declinato in molti modi. Come quando ha realizzato all’ingresso della Fattoria Celle, sulla collina pistoiese, per la collezione d’arte della famiglia Gori, una Porta sonora in bronzo concepita visivamente come uno spartito e, nello stesso tempo, capace di produrre una musica celestiale di violini alla sua apertura. “Compositore e musicista sempre all’avanguardia”, ha sottolineato il sindaco Dario Nardella, nell’esprimere il proprio cordoglio in una nota stampa non appena appresa la notizia, “Lombardi ha regalato tanto a Firenze. Penso per esempio all’indimenticabile ‘Sinfonia 1′, quando nel luglio 1987 aveva letteralmente travolto via Tornabuoni con 21 pianoforti a coda, una performance poi a lungo replicata in altri luoghi, e che dà la cifra della sua arte e del suo repertorio, sempre osando e usando gli spazi all’aperto come palcoscenici per la sua creatività”.

-Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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