Oscar 2024: il miglior film è “Oppenheimer”. Niente statuetta per Garrone

L’Italia c’ha sperato fino all’ultimo ma “Io capitano” di Matteo Garrone non è stato premiato. Il Miglior film internazionale è “La zona d’interesse” di Glazer. Vince anche Emma Stone

A fine della cerimonia degli Oscar 2024 – la quarta condotta dal presentatore e comico americano Jimmy Kimmel – la prima cosa da dire e ribadire è: che anno incredibile è stato per il cinema! A trionfare nella notte delle stelle più attesa dall’industria sono Christopher Nolan come Miglior regista (finalmente, alla sua ottava candidatura!) e Oppenheimer come Miglior film. Quest’anno, come pochissime volte avvenuto in passato, il verdetto dell’Academy non era per nulla scontato. Il 2023 è stato l’anno di grandissime produzioni (Barbie, Oppenheimer, Povere creature) e di storie straordinarie (Perfect Days, La zona d’interesse, Anatomia di una caduta, Io capitano). Ma veniamo a noi: che cerimonia è stata? Incredibile, già solo perché iniziata con un discorso ironico e tagliente di Kimmel in cui non è mancato un bel riferimento allo sciopero hollywoodiano degli sceneggiatori e attori che ha tenuto banco lo scorso anno. Per il resto è stata una vera, bella e luccicante festa del cinema e di tutti i suoi protagonisti.

Emma Stone in Povere creature
Emma Stone in Povere creature

Oscar 2024: il successo di piccoli grandi film

Le prime sorprese piacevolissime di questa notte degli Oscar riguardano le categorie Migliore sceneggiatura originale e non originale, che hanno visto il trionfo rispettivamente di Anatomia di una caduta e di American fiction. Due piccoli grandi film che nella scorsa stagione, per motivi differenti, sono diventati caso cinematografico e hanno ricevuto un sincero e spassionato apprezzamento da critica e pubblico e che, diciamolo, in questa occasione hanno battuto grandi nomi. Una certezza invece era – ed è stata – la vittoria di La zona d’interesse come Migliore film internazionale (dunque niente statuetta per Io capitano di Matteo Garrone), con una riflessione sul passato che riguarda anche il presente, in un film che mostra la pericolosità della disumanizzazione. Vale lo stesso per il premio come Miglior documentario andato a 20 days in Mariupol, un documento feroce del nostro tempo, un racconto non filtrato o manipolato della guerra in corso in Ucraina.

"L’idillio indifferente. Alla Festa del Cinema di Roma “The Zone of Interest” di Jonathan Glazer
The Zone of Interest di Jonathan Glazer

Nolan e “Oppenheimer” vincitori assoluti di questa edizione

Grazie a Emma Thomas, produttrice di tutti i nostri film e nostri bambini. Il cinema ha poco più di cento anni e dopo un secolo essere qui è un grande onore per me“. Il regista Christopher Nolan, rispettando tutti i pronostici e rumors di questi giorni, ha ricevuto la statuetta come Miglior regista per Oppenheimer, film gigantesco tratto dall’opera omonima di Kai Bird e Martin J. Sherwin, in cui il regista ha “indagato il momento in cui la scienza ha deciso il nostro destino”. Nonostante il successo di pubblico e critica, finora Nolan non aveva mai avuto così tanti riconoscimenti per il suo lavoro: Oppenheimer, con ben 13 nomination a questi Oscar, ha portato a casa ben 7 statuette.

Margherita Bordino

Tutti i Premi Oscar 2024

  • Miglior film – Oppenheimer
  • Miglior regia – Christopher Nolan – Oppenheimer
  • Migliore attrice protagonista – Emma Stone – Povere Creature!
  • Migliore attore protagonista – Cillian Murphy – Oppenheimer
  • Migliore attrice non protagonista – Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers
  • Migliore attore non protagonista – Robert Downey Jr. – Oppenheimer
  • Migliore sceneggiatura originale – Anatomia di una caduta
  • Miglior sceneggiatura non originale – American fiction
  • Miglior film internazionale – La zona d’interesse
  • Miglior fotografia – Oppenheimer
  • Miglior colonna sonora – Oppenheimer
  • Miglior suono – La zona d’interesse
  • Miglior canzone originale – What Was I Made For? – Barbie
  • Miglior trucco e acconciature – Povere creature!
  • Miglior scenografia – Povere creature!
  • Migliori costumi – Povere creature!
  • Miglior film d’animazione – Il ragazzo e l’airone
  • Miglior cortometraggio d’animazione – War Is Over! Inspired by the Music of John & Yoko
  • Miglior montaggio – Oppenheimer
  • Migliori effetti speciali – Godzilla Minus One
  • Miglior documentario – 20 Days in Mariupol
  • Miglior cortometraggio documentario – The Last Repair Shop
  • Miglior cortometraggio – The Wonderful Story of Henry Sugar

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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