Nastri d’Argento. Le migliori serie sono “A casa tutti bene” e “Le fate ignoranti”

A trionfare ai Nastri d’Argento delle serie tv sono Gabriele Muccino e Ferzan Ozpetek con due storie che arrivano da loro precedenti film, rispettivamente A casa tutti bene e Le fate ignoranti. La serata di gala il 4 giugno

Dopo il successo della prima edizione tornano i Nastri d’Argento dedicati alla serialità televisiva. La serata di gala è prevista per il 4 giugno presso il Palazzo Reale di Napoli. A trionfare sono prima di tutte le serie A casa tutti bene di Gabriele Muccino e Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek. Si tratta di due serie tv che arrivano da precedenti film di successo e che raccontano la famiglia, di sangue, acquisita e non, in modo diversi, tra thriller e commedia. Tra gli altri premi, il Nastro dell’anno va a Zerocalcare per la sua esilarante prima prova in questo formato con Strappare lungo i bordi e il Nastro speciale original a Carlo Verdone per Vita da Carlo, forse la vera sorpresa dell’anno che portato gli spettatori nella vita di un grande regista e attore tra realtà e finzione mostrando i paradossi dell’essere amato e popolare. La selezione dei Giornalisti Cinematografici ha preso in considerazione i titoli della stagione 2021-2022 andati in onda entro il 30 aprile 2022.

UNA SQUADRA, LA MIGLIOR DOCU SERIE ITALIANA

I Nastri d’Argento delle serie tv premiano i prodotti migliori dell’anno e proprio per questo motivo non poteva restare fuori la docu-serie Una squadra per la quale va a Domenico Procacci, noto produttore di Fandango, il riconoscimento come Migliore regista esordiente. Si, regista. È stata la sua prima esperienza dietro la mattina da presa e anche l’ultima. Ha scelto di fare questo passo perché aveva in testa un progetto tanto grande quanto ambizioso che spiegarlo a qualcun altro non sarebbe stato per nulla semplice e scegliendo se stesso alla regia ha vinto una doppia sfida, quella di dimostrare – ancora una volta – che grande visione e intuito ha e che quando c’è una buona idea di racconto il risultato è più che eccellente. Una squadra, prodotta da Fandango, Sky e Luce Cinecittà, è disponibile su NOW e Sky Documentaries, e racconta dei tennisti italiani più amati di sempre, coloro che dal 1976 al 1980 l’Italia hanno formato la squadra da battere per la Coppa Davis. Quattro giocatori, quattro campioni: Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Adriano Panatta, Tonino Zugarelli. In quei cinque anni raggiungono la finale quattro volte, vincendo solo nel ’76 contro il Cile. Le finali raggiunte ma poi perse sono nel ’77 contro l’Australia, nel ’79 contro gli USA e nell’80 contro la Cecoslovacchia. La Squadra non è tra i premi come Migliore Serie perché uscita al cinema e poi in tv nel mese di maggio 2022. Un riconoscimento però era impossibile e inevitabile.

– Margherita Bordino

TUTTI I VINCITORI DEI NASTRI D’ARGENTO SERIE

MIGLIOR SERIE
A CASA TUTTI BENE – La Serie (SKY)
LE FATE IGNORANTI (DISNEY+)

NASTRO DELL’ANNO per la serie più innovativa
Zerocalcare per Strappare lungo i bordi (NETFLIX)

NASTRO SPECIALE ORIGINAL
Carlo Verdone per Vita da Carlo (PRIME VIDEO)

MIGLIOR SERIE ‘CRIME’
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE (RAI FICTION)

MIGLIOR SERIE ‘DRAMEDY’
DOC – NELLE TUE MANI (RAI FICTION) 

MIGLIOR SERIE COMMEDIA
BANGLA – La Serie (RAI FICTION)

MIGLIOR FILM TV
SABATO, DOMENICA E LUNEDÌ (RAI FICTION)
YARA (NETFLIX)
ATTRICE PROTAGONISTA
Maria Chiara GIANNETTA per Blanca
ATTORE PROTAGONISTA
Luca ARGENTERO per Doc – Nelle tue mani
ATTRICE NON PROTAGONISTA
Ambra ANGIOLINI e Anna FERZETTI per Le Fate Ignoranti
Monica GUERRITORE per Vita Da Carlo – Speravo De Morì Prima

ATTORE NON PROTAGONISTA
Eduardo SCARPETTA per L’amica Geniale – Storia di chi fugge e di chi resta
Max TORTORA per Tutta Colpa di Freud – Vita da Carlo

PREMI SPECIALI
STUDIO BATTAGLIA All’autrice Lisa Nur Sultan e all’intero cast femminile
Barbora Bobulova, Lunetta Savino, Miriam Dalmazio, Marina Occhionero e Carla Signoris
DOMENICO PROCACCIMiglior regista esordiente per Una squadra

PREMIO BIRAGHI – SERIE
Caterina De Angelis e Antonio Bannò per Vita da Carlo

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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