In arrivo al cinema l’Assassinio sull’Orient Express diretto e interpretato da Kenneth Branagh

Dal 30 novembre approda nelle sale cinematografiche italiane con 20Th Century Fox il film prodotto, diretto e interpretato da Kenneth Branagh con un cast di superstar. La famosa indagine dell’investigatore Hercule Poirot, personaggio nato dalla penna di Agatha Christie, arriva sul grande schermo con rispetto e ironia.

È il 1934 quando Agatha Christie si dedica alla scrittura di Assassinio sull’Orient Express. La scrittrice si trova nella stanza 441 del Père Palas di Istanbul che dà sul Bosforo, nell’edificio che all’epoca era conosciuto come “l’albergo delle spie”, e lì mette nero su bianco una delle storie letterarie più amate di sempre. Da oltre 80 anni i sospettati della carrozza Istanbul-Calais dell’Orient Express continuano ad affascinare i lettori di tutto il mondo grazie a quel sistema a ragnatela che coinvolge tutti i presenti. Chi è il morto? Chi è il colpevole? Chi conosce la storia troverà nel film diretto da Kenneth Branagh una concretezza all’immaginario creato durante la lettura. Una messa in scena di personaggi reali ed eccentrici ognuno a modo suo. Personaggi con cui identificarsi, con cui entrare in totale empatia. Chi non conosce il finale resterà colpito dalla sobria osservazione, con tanto di citazione artistica legata a L’ultima cena di Leonardo da Vinci, sulla natura selvaggia, incontrollabile e vendicativa dell’uomo.

Kenneth Branagh - Hercule Poirot

Kenneth Branagh – Hercule Poirot

PROFILO DI HERCULE POIROT

L’Orient Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è costretto a una sosta forzata causata da una valanga di neve. Nel momento di maggiore preoccupazione qualcuno ne approfitta e compie un violento ed efferato omicidio, ma per sua immensa sfortuna su quello stesso treno si trova il secondo investigatore più famoso al mondo (il primo è Dio, come sostiene lo stesso personaggio interpretato sempre da Kenneth Branagh), il belga Hercule Poirot. Con baffi goffi e gonfi tirati perfettamente all’insù e un’ossessione maniacale per la perfezione, Hercule Poirot è un uomo distinto e riservato, ha pochi, pochissimi amici e una grande nostalgia per la sua amata che non c’è più. È un investigatore che vuole giustizia, risolve i misteri ma non giudica; lascia il giudizio agli altri, ai lettori e ora agli spettatori. È intuitivo, osserva con accuratezza e, senza farsene accorgere, scorge ogni dettaglio e non lascia nulla al caso. L’Assassinio sull’Orient Express senza di lui sarebbe rimasto sicuramente irrisolto.

Assassinio sull'Orient Express 2017 - I sospettati

Assassinio sull’Orient Express 2017 – I sospettati

DUE VERSIONI A CONFRONTO

Eccentrico ma infallibile, Hercule Poirot è un personaggio che appartiene all’immaginario collettivo. Già nel 1974 era stato portato sul grande schermo da Sidney Lumet con sospettati eccellenti quali Sean Connery, Ingrid Bergman, Anthony Perkins e Vanessa Redgrave, oggi sostituiti da Johnny Depp, Penelope Cruz, Willem Dafoe, Judi Dench, Michelle Pfeiffer. Il film di Sidney Lumet allora fu accolto con grande trepidazione: tornava al cinema il filone “poliziesco e lussuoso” con una pellicola divenuta famosa non solo grazie all’eccellente penna di Agata Christie, ma anche per la sua costruzione “scenica”. Una tradizione investigativa iniziata quindi qualche tempo fa e che trova ora con Kenneth Branagh una maggiore acutezza e stile in cui ogni attore aggiunge un pizzico di personalità sensazionale: l’ingresso trionfale della Princess Dragomiroff interpretata da Judi Dench, per fare un esempio, di sicuro non lascerà indifferenti gli spettatori. Il fulcro di questa nuova “versione” è Poroit, insieme alla sua mente pensante. La suspense infatti segue il suo convincersi di una tesi per poi ricredersi. Poirot è un eroe, e lo è perché sa seguire il “fiuto”, riuscendo a cambiare visione e schiarendo sempre di più i suoi pensieri.

AL VIA UNA NUOVA SAGA

L’investigatore Hercule Poirot – conosciuto dagli spettatori per la nota serie britannica trasmessa per 25 anni, con circa 70 adattamenti e con il the end nel 1989 – è ufficialmente tornato. Kenneth Branagh si lancia nell’avventura di Assassinio sull’Oriente Express e vince, al contrario di quanto sostenuto dagli stessi giornalisti britannici poco convinti. E “promette” un continuum con Assassinio sul Nilo. Il giallo, pubblicato nel 1937, vede Poirot in vacanza in Egitto. Qui si ritrova a investigare su un delitto dovuto a un triangolo amoroso. Un caso che al cinema abbiamo conosciuto nel 1978 con il film diretto da John Guillermin e interpretato da Peter Ustinov, Bette Davis, Mia Farrow, Maggie Smith, Angela Landsbury e David Niven. Per il momento Michael Green, sceneggiatore di Assassinio sull’Orient Express ma anche, tra gli altri, di Logan, Blade Runner 2049 e American Gods, è certo che scriverà anche il secondo capitolo con protagonista Hercule Poirot. Per quanto riguarda il coinvolgimento di Kenneth Branagh nessuna conferma ufficiale, ma dovrebbe tornare nuovamente davanti e dietro la macchina da presa.

– Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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