Il Centro Pecci di Prato dedica una retrospettiva al regista di ‘Povere Creature’ Yorgos Lanthimos 

Per celebrare la nascita di “Povere Creature!”, il cinema del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci presenta tutti i capolavori diretti dal regista greco. Un'occasione per vedere (o rivedere) i lungometraggi più significativi della sua carriera sul grande schermo 

Il cinema di Yorgos Lanthimos è denso e rappreso in racconti che sono situazioni e ambienti scrutati dalle riprese, dove la componente visiva si accompagna alle dissonanze provocate dalla matrice sonora, sperimentale e colta, attraverso immagini che veicolano il progressivo venir meno dell’equilibrio psichico e armonico per i personaggi e per chi guarda il film”, così i critici cinematografici Roberto Lasagna e Benedetta Pallavidino descrivono il lavoro di Yorgos Lanthimos (Atene, 1973) nel libro Anestesia di solitudini. Il cinema di Yorgos Lanthimos del 2019, edito da Mimesis.

A caratterizzare le pellicole del regista greco sono gli elementi e i personaggi stranianti, capaci di far riflettere il pubblico su tematiche contemporanee trasportandolo in un’altra dimensione, come nel caso di Povere Creature! (film ispirato dall’omonimo romanzo di Alasdair Gray), con una ineguagliabile Emma Stone nei panni di Bella Baxter. E per celebrare il suo ultimo capolavoro, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci ha deciso di ospitare una rassegna cinematografica – in collaborazione con Mabuse Cineclub – dedicata a Lanthimos dal titolo Distopia e potere, offredo al pubblico l’opportunità di vedere sul grande schermo tutti i film che hanno segnato la sua carriera. Ecco tutti gli appuntamenti da non perdere sino al 21 marzo 2024. 

1 / 6

La Favorita – The Favourite (2018)

2 / 6

The Lobster (2015)

3 / 6

Dogtooth – Kynodontas (2009)

4 / 6

Il sacrificio del cervo sacro – The Killing of a Sacred Deer (2017)

5 / 6

Alps – Alpi (2011)

6 / 6

Kinetta (2005)

La Premio Oscar Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz sono gli attori protagonisti del film The Favourite,realizzato nel 2018.
Ci troviamo in Inghilterra, nel XVIII secolo, quando la regina Anna, un personaggio fragile, dalla salute precaria e contraddistinta da un temeperamento capriccioso. Facile alle lusinghe e sensibile ai piaceri della carne, si lascia pesantemente fuorviare dalle persone a lei più vicine, anche nelle questioni di politica internazionale. Il principale ascendente su di lei è esercitato da Lady Sarah, una astuta nobildonna che ha l’obiettivo di portare avanti la guerra in corso in Francia. Rivale della donna, e dei suoi scopi politici, è l’ambizioso politico Robert Harley, ma a contendere a Lady Sarah il ruolo di Favorita sarà una sua lontana parente di nome Abigail Masham.

La visione del film in versione originale con sottotitoli in italiano è prevista per giovedì 15 febbraio alle 21.15 al Cinema – Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Viale della Repubblica 277

Emma Stone in the film THE FAVOURITE. Photo by Yorgos Lanthimos. © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation All Rights Reserved
Emma Stone in the film THE FAVOURITE. Photo by Yorgos Lanthimos. © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation All Rights Reserved

Gli attori Colin Farrel, Rachel Weisz, Jessica Barden e Olivia Colman interpretano i protagonisti di The Lobster, un film che trasporta il pubblico in un futuro distopico dove ogni single è obbligato a trovare un compagno nell’arco di 45 giorni all’interno di un hotel. Se non scoppia alcuna scintilla, le persone rimaste sole vengono trasformate in animali e abbandonati nelle foreste. Ma a cambiare le sorti del suo destino è un uomo disperato che riesce a infrangere le regole, fuggendo dall’albergo e rifugiandosi in un bosco dove vivono i cosiddetti Solitari, dove incontrerà anche l’amore.

La visione del film in versione originale con sottotitoli in italiano è prevista per il 22 febbraio alle ore 21.15 al Cinema – Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Viale della Repubblica 277

Yorgos Lanthimos, The Lobster
Yorgos Lanthimos, The Lobster

Vincitore della sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2009, il film Dogtooth parla di una famiglia fuori dal normale dove il padre, in accordo con la moglie sottomessa, ha deciso di crescere i propri figli al riparo dal mondo. Solo lui ha il potere di uscire fuori dal confine del giardino, con il dovere di andare a lavoro e mantenere la famiglia. Tra finte minacce esterne e un’educazione anti convenzionale, il “nido” rimane protetto sino all’arrivo di Christina, una ragazza assunta per soddisfare i piaceri del figlio maschio. Un ospite enigmatico che porterà scompliglio e ribalterà le “tradizioni famigliari”.

La visione del film in versione originale con sottotitoli in italiano è prevista per il 29 febbraio alle ore 21.15 al Cinema – Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Viale della Repubblica 277

Yorgos Lanthimos – Dogtooth
Yorgos Lanthimos – Dogtooth

Il sacrificio del cervo sacro, premiato al Festival di Cannes 2017 per la Miglior Regia, ha come protagonista Steve, interpretato da Colin Farrell. Steve è un cardiologo che vanta una bella carriera e una famiglia da copertina. Eppure, a loro insaputa, si incontra con un ragazzo di nome Martin, e tra i due si instaura un legame di natura ignota a chiunque altro. Un’armonia apparente che viene scossa da alcuni sintomi psicosomatici che presenta il figlio più piccolo, Bob, gli stessi che poi assaliranno la figlia più grande Kim, sino alla moglie Anna. Una reazione a catena che accende la verità che unisce Steve e Martin, distruggendo per sempre il loro rapporto.

La visione del film in versione originale con sottotitoli in italiano è prevista per il 7 marzo alle ore 21.15 al Cinema – Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Viale della Repubblica 277

Il sacrificio del cervo sacro, Yorgos Lanthimos al Centro Pecci di Prato. via Centro Pecci web site. jpg
Il sacrificio del cervo sacro, Yorgos Lanthimos al Centro Pecci di Prato. via Centro Pecci web site. jpg

Ad Atene, una squadra formata da un paramedico, un’infermiera, una ginnasta e il suo allenatore sostituisce (sotto compenso) persone appena morte per aiutare amici e parenti a lenire il dolore dell’elaborazione del lutto. Si fanno chiamare Alps (ovvero Alpi) perchè, come quelle montagne, possono rappresentare qualunque altro monte nel mondo ma non possono essere scambiate per altri. Ognuno viene ribattezzato con il nome di una delle vette, fra questi spicca Monte Rosa, una donna che si occupa di assistire in ospedare una giovane giocatrice di tennis che ha appena avuto un incidente ed è vicino alla morte. Senza rivelarlo a nessuno, la donna inizia a sostituirsi alla ragazza e si appropria, a poco a poco, della sua identità.

La visione del film in versione originale con sottotitoli in italiano è prevista per il 14 marzo alle ore 21.15 al Cinema – Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Viale della Repubblica 277

Alps, Yorgos Lanthimos al Centro Pecci di Prato. via Centro Pecci web site. jpg
Alps, Yorgos Lanthimos al Centro Pecci di Prato. via Centro Pecci web site. jpg

Una serie di inspiegabili omicidi nella città di villeggiatura greca, Kinetta, incuriosiscono un poliziotto che inizia a indagare, ingaggiando un commesso di un negozio di fotografia e una cameriera. Mentre il commesso si innamora della donna e il poliziotto guida un go-cart sognando una BMW, la cameriera si prepara al meglio per interpretare il ruolo della vittima “perfetta”. Ma non sappiamo nulla di più, nemmeno i loro nomi, perché Yorgos Lanthimos lascia sparire i personaggi con il primo flusso estivo di turisti.

La visione del film in versione originale con sottotitoli in italiano è prevista per il 21 marzo alle ore 21.15 al Cinema – Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Viale della Repubblica 277

Kinetta, Yorgos Lanthimos al Centro Pecci di Prato. via Centro Pecci web site. jpg
Kinetta, Yorgos Lanthimos al Centro Pecci di Prato. via Centro Pecci web site. jpg
1 / 6

La Favorita – The Favourite (2018)

2 / 6

The Lobster (2015)

3 / 6

Dogtooth – Kynodontas (2009)

4 / 6

Il sacrificio del cervo sacro – The Killing of a Sacred Deer (2017)

5 / 6

Alps – Alpi (2011)

6 / 6

Kinetta (2005)

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più