Finestreria. Nasce un nuovo spazio per l’arte a Milano

Si allunga la lista degli spazi indipendenti per l'arte contemporanea a Milano e sul Naviglio Pavese si è aggiunto di recente Art Studio Finestreria dell'artista e curatrice Claudia Ponzi, che ci ha raccontato storia e progetti di questa nuova realtà

Ha aperto da pochi mesi sul Naviglio Pavese a Milano Art Studio Finestreria, un nuovo spazio indipendente e trasversale per l’arte e la cultura che intende promuovere le ricerche contemporanee in una dimensione intima e accogliente. L’ultima mostra, Clematis Vitalba, ha visto protagonista Giammarco Cugusi (Bergamo, 1991) e la sua riflessione sul disagio psicologico attraverso una metafora naturale e sull’arte “come strumento di cura, con un fine oltre alla forma”, secondo le parole dell’artista. Mentre il 23 febbraio prenderà avvio il focus su Alessandra La Marca, con due giorni di studio visit con l’artista (24-25 febbraio, su appuntamento), e poi la personale della pittrice Lara Ilaria Braconi (dal 16 marzo). Abbiamo incontrato la fondatrice Claudia Ponzi per fare il punto sul progetto.

Art Studio Finestreria, Milano

Art Studio Finestreria, Milano

Come è nato il progetto di Art Studio Finestreria?
L’idea originaria ha preso avvio online nel 2020 in collaborazione con una mia amica artista, Adriana Amoruso. Eravamo tutti chiusi in casa durante la pandemia e la finestra sembrava l’unico luogo di libertà e di confine. Su quel tema abbiamo organizzato una call per raccogliere in una galleria online le opere di artisti emergenti e più affermati.
 
Poi però il lockdown è finito e tu sei andata avanti?
Sì, in seguito ho trovato questo spazio, tutto pieno di finestre sulla strada e sul naviglio, e ho deciso di tenere il nome, in accordo con Adriana, per aprire qui sia il mio studio che una galleria in cui ospitare anche altri artisti e organizzare diverse attività.

Giammarco Cugusi, Clematis Vitalba, Art Studio Finestreria, Milano. Ph. Paola Ristoldo

Giammarco Cugusi, Clematis Vitalba, Art Studio Finestreria, Milano. Ph. Paola Ristoldo

Perché la tua in effetti è una formazione da artista?
Sì, ho studiato prima allo IUAV di Venezia e poi in NABA qui a Milano, al corso di laurea triennale in arti visive e pittura e al biennio in arti visive e studi curatoriali. Ho un background da artista e mi sento più a mio agio a mantenere questo ruolo e questo sguardo, incrociandolo con gli altri del mondo dell’arte.

LE LINEE DI RICERCA DELLO SPAZIO ART STUDIO FINESTRERIA

Nell’ultima mostra ospitata, Clematis Vitalba, Giammarco Cugusi esponeva lavori realizzati negli ultimi due anni e ispirati al mondo naturale, per riflettere sui disagi psicologici contemporanei, l’ansia, gli attacchi di panico.
Giammarco ha usato questa pianta rampicante e infestante, secondo le sue parole, “come una metafora per raccontare le difficoltà, che tutti possiamo trovarci ad attraversare”, mettendo in luce la bellezza ambigua dell’elemento naturale, “con questi frutti dall’aspetto di piume che danno un senso di accoglienza, nonostante in realtà siano prevaricanti e in grado di soffocare le altre piante”.

L'artista Giammarco Cugusi

L’artista Giammarco Cugusi

 
Anche il lavoro di Alessandra La Marca indaga il mondo della natura, così come faceva la prima mostra di Victoria De Blassie. Mi pare sia un centro di interesse per te.
Sono particolarmente interessata all’indagine sul mondo naturale, sì, però non è un criterio dirimente. Il progetto con Alessandra, Immersione aerosa, ad esempio, è più in generale un invito ad ascoltare l’altro da sé e sentirsi parte connessa al tutto.
 
Quale vorresti che fosse la cifra di questo spazio?
Il concetto di finestra e di confine fra spazio di intimità e spazio pubblico ruota anche intorno alla sensazione che vorrei le persone avessero nel momento in cui varcano la soglia di questa porta: mi piacerebbe che si sentissero a casa. Questa per me è una questione fondamentale.

Giammarco Cugusi, Clematis Vitalba, Art Studio Finestreria, Milano. Ph. Paola Ristoldo

Giammarco Cugusi, Clematis Vitalba, Art Studio Finestreria, Milano. Ph. Paola Ristoldo

 
Quanto è importante il rapporto con gli artisti?
Quella è per me una sfida costante, un continuo mettersi in discussione. Poi appunto come dicevo ho chiamato questo spazio Art Studio, non galleria quindi, e io stessa non posso dire di essere pronta a identificarmi totalmente nel ruolo di gallerista, quanto piuttosto in un ibrido tra ruoli.

I PROGETTI DI ART STUDIO FINESTRERIA

Qual è il tuo rapporto con le altre realtà artistiche della città di Milano?
Sono molto aperta a nuove collaborazioni. Ad esempio, l’artista Lara Ilaria Braconi con cui ho in cantiere una prossima mostra è rappresentata dalla galleria di Lorenzo Vatalaro, ma siamo stati felici di lavorare insieme in questa occasione. E spero di incontrare sempre più persone interessate a condividere esperienze e conoscenze.

Giammarco Cugusi, Clematis Vitalba, Art Studio Finestreria, Milano. Ph. Paola Ristoldo

Giammarco Cugusi, Clematis Vitalba, Art Studio Finestreria, Milano. Ph. Paola Ristoldo

Hai progetti collaterali all’attività espositiva?
Al momento c’è una call ancora aperta che ho lanciato per artisti e videoartisti in vista di una programmazione di proiezioni qui in Finestreria e in futuro vorrei di certo proseguire anche con altre attività, inclusi dei momenti di formazione e corsi.

Cos’era questo spazio prima di Art Studio Finestreria?
In origine era un’officina, ci montavano autoradio. Poi è diventato uno studio professionale di ingegneria. E poi, dopo un lungo periodo di chiusura, sono arrivata io: per svuotare lo spazio, che era di fatto divenuto un deposito, ci sono voluti camion e camion!

Giammarco Cugusi, Clematis Vitalba, Art Studio Finestreria, Milano. Ph. Paola Ristoldo

Giammarco Cugusi, Clematis Vitalba, Art Studio Finestreria, Milano. Ph. Paola Ristoldo

 
Perché hai scelto questo quartiere?
Ho abitato a lungo in questo quartiere e l’ho sempre amato. Ai tempi dell’accademia avevo una collega che abitava proprio in questo palazzo e ricordo che proprio davanti a quello che oggi è Finestreria fantasticavamo sull’idea di avere uno spazio in cui organizzare eventi. “Ci vorrebbe proprio un posto come questo”, ci dicevamo, “brutto e sgangherato e tutto da rimettere su!”. E poi è stato proprio così.
 
E il rapporto con il contesto? Sei vicinissima a NABA, ma puoi contare anche su sinergie con altre realtà simili alla tua?
Il quartiere ha accolto con favore l’apertura di un’attività culturale in una zona che non è al momento ricca di gallerie d’arte. Non c’è un vero e proprio distretto, ma sono molto fiduciosa che dal mio arrivo in poi possa divenire anche un polo culturale.
 
Vorresti anche provare a partecipare alle fiere o non è nel tuo orizzonte?
Per questo primo anno ancora no, ma crescendo e strutturandomi meglio ci proveremo!

Cristina Masturzo

Per la realizzazione di questa intervista si ringraziano le studentesse e gli studenti del Master in Contemporary Art Markets di NABA Nuova Accademia di Belle Arti Marco Boldrini, Nicholas Chirico, Bianca Maria Valentini e Yasmin Zandieh.

Art Studio Finestreria
Via Ascanio Sforza 9, Milano
@art_studio_finestreria

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna Economia e Mercato dell'Arte e Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni al Master in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia di…

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