Arriva “Mi-Mi”, dolce prelibatezza made in Milano. On Green Island e Lagambiente nasce un apiario cittadino con produzione di miele locale e arnie d’artista

ARTISTI AL LAVORO CON LE API Quanto contano le api nello stato di salute dell’ambiente? Domanda retorica. Basti pensare che il 71% delle colture mondiali viene impollinato proprio dai questi straordinari insetti laboriosi. Produttrici del preziosissimo miele, le api sono innanzitutto le principali artefici della ricchezza e della continuità delle risorse alimentari. A loro, con […]

ARTISTI AL LAVORO CON LE API
Quanto contano le api nello stato di salute dell’ambiente? Domanda retorica. Basti pensare che il 71% delle colture mondiali viene impollinato proprio dai questi straordinari insetti laboriosi. Produttrici del preziosissimo miele, le api sono innanzitutto le principali artefici della ricchezza e della continuità delle risorse alimentari. A loro, con il tema di Expo a fare da cornice, è dedicato “Green Island 2015. Alveari Urbani”, un progetto realizzato in collaborazione con Legambiente, che mette insieme arte ed ecologia presso gli Orti di Via Padova, nel centro di Milano.
È qui che verrà realizzato un vero e proprio apiario d’artista, primo esperimento al mondo di questa natura. L’ottica è al stessa che guida la filosofia degli orti urbani: creare nel cuore delle metropoli contemporanee aree verdi da salvaguardare, in cui proteggere la biodiversità. Non si tratterà tuttavia di una casa qualunque, per le api meneghine: nella città dell’arte e del design, dentro un’isola ecologica, le piccole operaie avranno a disposizione della arnie speciali, progettate da artisti e designer internazionali. Variazioni su tema in chiave creativa e concettuale, per delle dimore perfettamente funzionali alle colonie di api millifere. Tra i nomi coinvolti: Bee Collective, Judith Cowan, Simone Berti, Lois Weinberger. Le due prime arnie porteranno le firme del bosniaco Igor Sovilj e dell’italiano Gianmaria Conti. Ogni anno la collezione si arricchirà di nuove arnie d’autore.

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MI-MI, OVVERO MIELE MILANO
Ma non è tutto. Sempre  all’inizio di ottobre si darà il via in questi spazi alla produzione del “Mi-Mi” (Miele Milano), partendo dalla semina di un tappeto fiorito con specie botaniche che attraggono gli impollinatori. La prima raccolta è prevista in primavera e per contribuire al finanziamento si potrà aderire alla campagna di crowdfunding “Adotta un’arnia”: con contributi che partono da 300 euro si darà una mano a quest’impresa, ricevendo come benefit delle confezioni di miele milanese. Senza dimenticare che, grazie al miele locale, prodotto da api cittadine dentro arnie d’artista, si darà un contributo anche a chi si occupa di salvaguardare gli equilibri dell’atmosfera: “Gli impollinatori”, spiega Claudia Zanfi, ideatrice e curatrice del progetto, “sono sensori preziosi per monitorare la qualità dell’aria e della vita nella nostra città. Gli apiari urbani, infatti, consentono di effettuare studi di bio-monitoraggio: dall’analisi di miele e cera si possono ricavare dati importanti per i parametri di inquinamento ambientale e la salute delle nostre città“.

– Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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